Amministrative in Kosovo: Vetëvendosje in difficoltà, trionfa la Srpska Lista
18 ottobre 2021
Le elezioni locali tenute ieri in Kosovo sono state il primo test elettorale per il nuovo governo a guida Vetëvendosje del primo ministro Albin Kurti. Nonostante le speranze di ripetere la vittoria travolgente ottenuta alle politiche dello scorso febbraio, però, i risultati per il movimento non sembrano convincere.
Secondo i risultati a disposizione, ancora parziali, al primo turno Vetëvendosje non è riuscita infatti a conquistare nemmeno una delle 38 municipalità in cui è suddiviso il Kosovo. Il Partito democratico del Kosovo (PDK) avrebbe già vinto a Mitrovica sud e a Ferizaj/Uroševac, mentre la Lega democratica del Kosovo (LDK) a Peja/Peć. In totale, secondo le proiezioni del quotidiano Gazeta Express, sono 19 le municipalità ad aver scelto il sindaco già al primo turno
Nella capitale Pristina invece si andrà al secondo turno, che si terrà tra un mese: qui a giocarsi la vittoria finale saranno il candidato di Vetëvendosje – l'ex ministro della Salute Arben Vitia - secondo gli exit poll oltre il 45%, e quello dell'LDK Perparim Rama, dato intorno al 25%.
Alla fine della giornata elettorale il premier Kurti ha deciso di non rispondere alle domande dei giornalisti. Secondo l'analista Behlul Beqaj, intervistato da Aljazeera Balkans, la leadership di Vetëvendosje ha sopravvalutato l'effetto traino delle politiche di marzo, dove il trionfo era arrivato anche grazie al voto di protesta contro i partiti tradizionali.
Atteso trionfo elettorale invece per la Srpska Lista, il partito della minoranza serba sponsorizzato da Belgrado, che ha vinto con largo margine in tutte le dieci municipalità a maggioranza serba. Il partito aveva a lungo minacciato di boicottare le amministrative, e la decisione di partecipare alla tornata elettorale è arrivata in extremis, dopo lunghe consultazioni col presidente serbo Aleksandar Vučić.
Nel nord del Kosovo – area compattamente abitata da serbi – è stata registrata anche l'affluenza più alta, intorno al 60% (l'affluenza a livello nazionale si è fermata invece al 43% dei circa 1.900.000 cittadini con diritto di voto).
Le amministrative di ieri sono arrivate dopo settimane di forti tensioni tra il Kosovo e la Serbia, scatenate prima dal mancato accordo sull'uso delle targhe automobilistiche per attraversare i confini nelle due direzioni e poi da un'azione anti-contrabbando della polizia kosovara nel nord del paese a maggioranza serba, sfociata mercoledì 13 ottobre in uno scontro a fuoco con decine di feriti.
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