Kosovo: ucciso a Mitrovica Oliver Ivanović

16 gennaio 2018

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A Mitrovica nord, alle 8.15 di stamattina è stato ucciso a colpi di arma da fuoco Oliver Ivanović, leader dell'Iniziativa civica "Sloboda, demokratija, pravda - SDP" (Libertà, democrazia e giustizia).

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La conferma della sua morte è stata data dal direttore dell'ospedale di Mitrovica nord, Milan Ivanović e dall'avvocato del leader dell'Sdp, Nebojša Vlajić: "Purtroppo abbiamo la conferma delle nostre peggiori previsioni, i medici ci hanno informato che Oliver Ivanović alle 9.15 è deceduto. Hanno tentato di rianimarlo, invano. Presenta diverse ferite nella parte superiore del corpo che si sono dimostrate, purtroppo, fatali". Dettagli confermati poi in conferenza stampa .

I media riportano che Ivanović è stato colpito da una serie di colpi a distanza e che l'attentatore ha sparato l'ultimo colpo da distanza ravvicinata. Oliver Ivanović, gravemente ferito, è stato trovato da una vicina, che ha chiamato i soccorsi. Nell'immediato sono accorsi colleghi di Ivanović che si trovavano nella vicina sede del partito.

Mentre diverse pattuglie della polizia presidiano sia il luogo dell'attentato sia l'ospedale, altre unità hanno isolato Mitrovica nord e avviato l'immediata battuta della zona alla ricerca di tracce dell'attentatore.

Il governo del Kosovo si è subito pronunciato ufficialmente sull'uccisione del leader dell'Sdp: "Il governo ritiene che l'uccisione di Oliver Ivanović rappresenti una sfida allo stato di diritto nel paese e ogni tentativo di farlo funzionare su tutto il territorio del Kosovo. La violenza è inaccettabile". Pristina ha lanciato un appello ai cittadini affinché collaborino con tutti gli organi coinvolti nella ricerca dell'assassino di Ivanović.

Nel frattempo, il presidente della Repubblica di Serbia Aleksandar Vučić ha indetto una seduta d'emergenza del Consiglio di Sicurezza nazionale e nel pomeriggio è stata indetta dal sindaco di Mitrovica nord, Goran Rakić, un incontro urgente con i rappresentanti della polizia kosovara, di Eulex e KFOR.

Oliver Ivanović, uno dei principali leader dei serbi del Kosovo, era stato arrestato nel 2014 accusato di coinvolgimento nell'omicidio di alcuni albanesi nel 2000. L'arresto era avvenuto dopo che era stato interrogato dal procuratore speciale per crimini di guerra in Kosovo in merito all'omicidio a Mitrovica nord, nel 2000, di dieci persone della comunità albanese. L'ex capo dei “guardiani del ponte”, la difesa locale serba, entrato in politica nel 1999, aveva rigettato ogni accusa, ma era stato poi condannato nel gennaio 2016 in primo grado a nove anni di reclusione da giudici della misssione Ue EULEX. Il verdetto era però stato impugnato dalla Corte d'Appello di Pristina, che aveva ordinato una ripetizione del processo.

In passato Ivanović è stato segretario di stato per il ministero serbo per il Kosovo e Metohija dal 2008 al 2012. Nelle elezioni municipali del novembre 2013 si era candidato a sindaco di Mitrovica Nord, ma era stato battuto dalla Lista serba di Krstimir Pantić.