Errare humanum est, perseverare diabolicum / Il curioso caso di Spaska Mitrova / Macedonia del Nord / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

Errare humanum est, perseverare diabolicum

Kostas, ti sbagli: in macedonia i filoelleni, come del resto anche altre minoranze etniche, sono sempre esistite, in particolar modo, per rispondere alla tua domanda(che è sempre la madesima, ma perseveri per incoscienza) i filoelleni costituivano solo l'8%.Poi è ovvio che con trattati razziali (chiamati così dagli elleni di Atene) l'assetto etnico è variato sensibilmente.Il problema Kostas mio, è evitare la gerarchia razziale deprecando ad altri il loro sentimento nazionale, comportamento tipico dei filoelleni della grecia del nord.Poi quando a compiere questo comportamento incoerente sono le persone che sono in europa da circa 80-90 anni, è ovvio che noi macedoni denunciamo l'incoerenza, mentre gli elleni autoctoni, non ci creano nessun problema, ma anzi hanno ottimi rapporti con noi.Il fatto però non si basa sulla vetustà, ma sulla coerenza, che da come apprendo, è libera di vagare solitaria nelle vostre filosofie xenofobe.