Jakov Milatović è il nuovo presidente del Montenegro
3 aprile 2023
“Fine per un nuovo inizio” così titola Vijesti, uno dei principali quotidiani montenegrini, il giorno dopo il secondo turno delle presidenziali. Il presidente uscente Milo Đukanović, leader del Partito democratico dei socialisti (DPS) esce finalmente di scena, dopo una carriera politica di oltre trentanni in cui si è alternato tra presidenza della Repubblica e capo del governo, che lo faceva essere uno dei politici europei che per più tempo è rimasto al potere.
Jakov Milatović, di Europa adesso (PSE), si è imposto al ballottaggio con un vantaggio di oltre 70.000 voti sul presidente uscente. Secondo i dati non ancora definitivi Milatović ha ottenuto il 60.1% di preferenze e Đukanović il 39.9%. Milatović entrerà in carica il 20 maggio, quando scade il mandato di Đukanović.
Con l’esito del ballottaggio delle presidenziali di domenica 2 aprile, il DPS e Đukanović si trovano fuori dalle leve del potere in Montenegro. L’erosione del consenso attorno al partito che ha governato per oltre tre decenni il Montenegro è diventata irreversibile. Dopo aver perso le elezioni politiche nell’estate del 2020, in piena pandemia, ed essere stati sconfitti in varie elezioni locali, ora lasciano anche la presidenza della Repubblica.
Milatović che ha 37 anni e che quando Đukanović salì al potere nel 1991 aveva solo cinque anni, ha iniziato ad impegnarsi in politica dopo le elezioni del 2020, ricoprendo la funzione di ministro dello Sviluppo Economico nell’allora governo di Zdravko Krivokapić.
Durante il mandato di quel governo, hanno pubblicato il piano economico "Europa adesso", da cui il suo partito ha preso il nome, e che è una delle cause della popolarità del movimento di Milatović, e del suo successo. Con questo piano, il salario minimo è stato aumentato da 222 a 450 euro, e quello medio da 530 a 630, anche se alcuni economisti lo hanno criticato, mettendo in guardia dall'eccessivo indebitamento e dal rischio di bancarotta.
“Mi concentrerò sulla diplomazia economica. Credo che, con l'esperienza maturata all’estero, posso attirare l'attenzione di investitori di successo provenienti da tutto il mondo, la cui presenza in Montenegro è stata purtroppo finora trascurabile. Un focus speciale delle mie attività internazionali sarà sui contatti diretti con potenziali partner, che durante il mio mandato compenseranno le opportunità perse e diventeranno un centro di investimento regionale”, ha affermato il neo presidente.
Rispetto all’Unione Europea, il candidato del PSE ha detto che il Montenegro deve diventarne un membro nei prossimi cinque anni.
I risultati delle presidenziali influenzeranno probabilmente ulteriori processi politici nel paese, in particolare le elezioni parlamentari previste per l'11 giugno. Secondo gli analisti politici la vittoria di Milatović offrirà nuova spinta al partito e una diminuzione del consenso a favore del partito di Đukanović.
Chi è Jakov Milatović
Jakov Milatović è nato nel 1986 a Podgorica, dove ha terminato le scuole elementari e superiori. Laureato presso la Facoltà di Economia dell'Università del Montenegro è stato uno studente modello della sua generazione. Ha vinto numerosi premi nazionali e borse di studio all'estero. Come borsista del governo americano, ha soggiornato presso l'Università dello Stato Federale dell'Illinois, come borsista del governo austriaco presso l'Università di Vienna, e come borsista della Commissione Europea presso l'Università di Roma.
Ha completato i suoi studi di master nel campo dell'economia presso l'Università di Oxford come beneficiario di una borsa di studio del governo britannico.
Ha lavorato presso NLB Bank, Deutsche Bank e poi presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS).
Ha maturato altre esperienze e formazione presso la German Konrad Adenauer Foundation, la London School of Economics, l'Università di Pechino, la Leadership Academy della Stanford University, e altri.
È autore di numerosi articoli professionali e coautore di due libri. Ha ricoperto la carica di ministro dello Sviluppo Economico nel governo del Montenegro da dicembre 2020 ad aprile 2022. Parla inglese, italiano e spagnolo. È sposato e padre di tre figli.
Fonte: Vijesti