L'allarmante dato emerge da un sondaggio condotto dall'agenzia "Damar". Molto scarsa la fiducia dei cittadini montenegrini nelle Istituzioni. Ma il 48 % degli intervistati auspica le riforme anche a costo di un basso livello di vita.
Podgorica - Più del 49,5% dei cittadini del Montenegro ritiene che la polizia montenegrina sia corrotta, il 57,9 % pensa che i tribunali non eseguano onestamente il loro lavoro, mentre il 43,5 % ritiene che nessun partito politico e' capace di condurre le necessarie riforme socio-economiche. Emerge da un sondaggio condotto dall'agenzia "Damar" per la rete delle organizzazioni non governative "Akcija".
Alla presentazione dei risultati i responsabili dell'Agenzia hanno chiarito come la ricerca sia stata condotta su un campione di 983 intervistati, in 9 diversi comuni del Montenegro.Commentando i risultati il coordinatore della rete delle ONG "Akcija", Rade Bojovic, ha dichiarato che i cittadini che sono stati intervistati hanno mostrato notevole sfiducia nella polizia e nel settore giudiziario, perché diversamente dalle riforme economiche "le riforme legislative si trovano in coda" a tutto il processo di rinnovamento.
"E' indicativo anche che la maggioranza dei cittadini non ritiene che partiti politici ed élites politiche del Montenegro esprimano le competenze necessarie al processo di riforma. Ed il 48% dei cittadini ha richiesto un nuovo sistema elettorale che possa ovviare a questo problema" ha dichiarato il coordinatore della ricerca, Veselin Pavicevic.
"La ricerca ha mostrato che il 48 % degli intervistati auspica le riforme anche a costo di un livello di vita basso, il che significa che esiste un'alta coscienza individuale sulla necessità di attuare riforme serie. La riforma della legge sul lavoro e' posta al primo posto su di una scala ipotetica delle priorità. Questo perché i numerosi disoccupati considerano che la riforma di questa legge è fondamentale per poter aspirare ad un miglioramento della situazione" ha affermato l'economista Gordana Djurovic ( "Vijesti", 12.07.02).
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