Gentiola Madhi 23 giugno 2023
I vincitori montenegrini © Unione europea

La terza edizione del premio New European Bauhaus (NEB) si è conclusa lo scorso 22 giugno a Bruxelles, con la proclamazione delle migliori 15 iniziative tra le 61 finaliste e quasi 1500 domande pervenute. L’organizzazione montenegrina Paradigma NGO ha ricevuto il premio del pubblico nella sezione “Campioni”, con il progetto Orto Comunitario a Podgorica

Il premio consiste nell’assegnazione di 30.000 euro in denaro e un pacchetto di supporto sugli aspetti comunicativi delle idee progettuali, che permettono ai vincitori di sviluppare le loro iniziative e di esercitare un impatto sulle rispettive comunità locali.

Il premio è stato istituito nel 2021 con il supporto dei fondi europei di coesione, e celebra sia progetti esistenti che idee innovative di giovani talenti che mirano a rendere l’Europa più sostenibile ed inclusiva, contribuendo al contempo alla creazione di ponti tra le comunità attive a livello locale e le amministrazioni pubbliche. Il NEB è concepito in chiave interdisciplinare e creativa, incentivando la partecipazione dei giovani nell’attuazione degli obiettivi del Green Deal Europeo.

"L'iniziativa New European Bauhaus ci ha permesso di attingere a un'energia diversa, entrando in contatto con la base e cambiando i classici processi di policy-making. Spero che questo possa ispirare i futuri programmi operativi a utilizzare i fondi europei in modo strategico", ha dichiarato la Commissaria per la Politica di Coesione e le Riforme, Elisa Ferreiro.

Per la prima volta la partecipazione alla competizione è stata estesa anche ai paesi dei Balcani occidentali. L’organizzazione montenegrina Paradigma NGO ha ricevuto il premio del pubblico nella sezione “Campioni”, con il progetto Orto Comunitario a Podgorica.

“Siamo un paese piccolo ma credo che tutti abbiamo votato per questa iniziativa”, ha dichiarato scherzosamente il rappresentante dell’organizzazione al momento del ritiro del premio.

Il progetto Orto Comunitario di Podgorica si estende su una superficie di 10.000 metri quadrati e si basa sui principi del giardinaggio tradizionale, che mira a rispettare la natura, la diversità e la produzione organica. Considerato il più grande orto comunitario a livello europeo, è concepito come un intreccio di una “foresta” di alberi da frutto e produzione di verdure di stagione. Il raccolto viene distribuito alle famiglie svantaggiate attraverso le organizzazioni umanitarie locali, e ai volontari dell’orto.

Durante l’evento sono stati proclamati anche i 14 progetti vincitori del primo bando pubblicato dalla nuova Iniziativa Urbana Europea ( EUI), con un co-finanziamento di 5 milioni di euro cadauno a valere sui fondi FESR. Tra i vincitori c’è il Comune di Rovereto con un progetto di rigenerazione urbana e preservazione del patrimonio culturale .

“I premi NEB e l’Iniziativa Urbana Europa contribuisco alla ricerca di soluzioni innovative, ma replicabili e realistiche, per rendere le nostre città e i nostri quartieri dei luoghi migliori in cui vivere”, ha concluso la Commissaria Ferreira.

 

Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Work4Future" cofinanziato dall’Unione europea (UE). L’Ue non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è unicamente di OBC Transeuropa. Vai alla pagina "Work4Future"

 

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