“Closer to the moon” di Nae Caranfil

“Closer to the moon” di Nae Caranfil

In Italia un festival in tre tappe, tutto dedicato ai film rumeni. E' il Romania Film Festival. Una rassegna

13/06/2016 -  Daniela Mogavero

Dopo l’ennesimo successo al Festival di Cannes, con il premio alla regia a Cristian Mungiu per “Bacalaureat”, la cinematografia della Romania sbarca anche in Italia e per la prima volta si tratta di un Festival itinerante, che si sposterà da giugno a settembre tra Roma e Napoli in un ponte virtuale di culture, così simili ma a volte purtroppo lontane. Il “Romania Film Festival” è la rassegna itinerante dedicata alla nuova ondata cinematografica dell’Est Europa e al dialogo tra la Romania e l’Italia.

"L’obiettivo è di portare il cinema romeno dentro e fuori le università, far conoscere in Italia e soprattutto ai giovani la cinematografia di questo paese – spiega Teodora Madasa, ideatrice del Festival e presidente dell'Associazione ProCultura/RoArte - il Festival è aperto a tutti ed è gratuito. Abbiamo scelto Roma e Napoli perché ci sono due grandi comunità romene in queste due città. A Napoli il cinema romeno non arriva e per questo abbiamo pensato di fare qualcosa per i romeni che vivono a Napoli e non solo. Ospite importante dell’inaugurazione Ugo Tucci, l’importante produttore di film non solo italiani ma anche internazionali, l’ultimo in collaborazione con la Romania, ‘Closer to the moon’. In 50 anni di carriera ha lavorato anche con Sergio Leone e si occupa da mezzo secolo del cinema d’autore insieme a Renata Rainieri”.

L’intento del Festival, al suo esordio, è creare una finestra aperta tra le due realtà per conoscerne le somiglianze ed apprezzare le diversità come un valore. Gli ospiti speciali del Festival saranno i registi Andrei Gruzsniczki (Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema di Roma, 2013) e Catalin Mitulescu (Palma d’Oro a Cannes nella sezione cortometraggi, 2004 e premio nella sezione Un certain regard a Cannes, 2006). Il programma del Festival prevede proiezioni in lingua originale con sottotitoli o doppiati, incontri e dibattiti con ospiti italiani e romeni in tutte le tre tappe a giugno, agosto e settembre.

Si è partiti a giugno nei due atenei che saranno partner dell’iniziativa e che ospitano corsi di lingua e letteratura romena: Roma Tre (7-14-28 giugno) e l’”Orientale” di Napoli (22-29-30 giugno). Il racconto per immagini servirà agli studenti per comprendere e analizzare la lingua e la cultura romena attraverso un nuovo linguaggio. La seconda tappa si svolgerà ad agosto e vedrà come protagonista il cinema romeno all’interno delle manifestazioni dedicate all’intrattenimento estivo nella bellissima cornice del Lago di Bracciano vicino Roma. Infine la conclusione nella cornice prestigiosa Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma. Il Romania Film Festival è stato incluso all’interno del cartellone estivo del tempio del cinema della Capitale. In questa terza e ultima tappa si svolgerà una vera e propria maratona cinematografica di tre giorni (1-2-3 settembre) con protagonista il regista pluripremiato Catalin Mitulescu, che presenterà per la prima volta in Italia il suo ultimo film, “Il Romeno” (2014), insieme alla pellicola “Loverboy “(2011), film che trattano entrambi la realtà dei tanti romeni che lasciano la Romania per venire, con le loro speranze e i loro sogni, in Italia.

“Sarà nostro ospite Mitulescu e avremo l’onore di proiettare per la prima volta in Italia il suo ultimo film appena uscito nelle sale romene. Presenteremo anche ‘Loverboy’ che tratta un tema più che mai attuale, cioè quando una ragazza si innamora del ragazzo sbagliato – spiega Madasa – nel corso del festival avremo anche una sezione dedicata a celebrare lo scultore romeno Constantin Brâncuşi, a 140 anni dalla sua nascita: saranno proiettati due film sulla sua vita: ‘Brâncuşi dall’eternità’ e il documentario ‘Constantin Brâncuşi – la colonna e la lezione sull’infinito’”.

In programma prevede, tra gli altri, “Closer to the moon” di Nae Caranfil, film interpretato da un cast internazionale, nel quale spiccano Vera Farmiga (The Departed, Tra le nuvole, Source Code) e Mark Strong (Oliver Twist, RocknRolla, Babylon A.D., Kick-Ass). Sarà proiettato anche “Q.E.D” (Quod Erat Demonstrandum) (2013) di Andrei Gruzsniczki, premio della Giuria al Festival Internazionale del Film di Roma, il film è realizzato in bianco e nero. Ambientato nel 1984 in pieno periodo comunista dove il regime controlla i suoi cittadini in modo ferreo, anche se iniziano a intravedersi delle crepe. Protagonista Sorin, brillante matematico estraneo al potere di Ceaușescu, che cerca di far arrivare in Francia un suo importante studio tramite l’amica Elena che sta finalmente per raggiungere il marito fuggitivo a Parigi. "Gruzsniczki sarà ospite nelle giornate del Festival a Napoli per far vedere due suoi film (anche ‘L’Altra Irina’, ndr). Entrambi dedicati al mondo universitario e dei giovani”, ha spiegato Madasa.


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