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Iași, la terza città più popolosa della Romania, ospiterà dal 23 al 27 ottobre la dodicesima edizione del Festival della Letteratura e della Traduzione (FILIT), riconosciuto come il più importante evento del suo genere nel Paese e uno dei più rilevanti a livello europeo

22/10/2024 -  Oana Dumbrava

L'idea del FILIT ha preso vita nel 2012, quando tre scrittori di Iași — Dan Lungu, Lucian Dan Teodorovici e Florin Lăzărescu — hanno immaginato per la loro città un evento culturale che potesse celebrare la letteratura. Armati di determinazione e passione, sono riusciti a trasformare quel sogno in realtà e da allora, FILIT è diventato un appuntamento annuale, organizzato dal Museo Nazionale della Letteratura Romena di Iași e sostenuto dal Consiglio della Contea.

Capitale storica della regione della Moldavia, Iași sembra il luogo ideale per ospitare un festival così. È una città profondamente legata alla letteratura romena. Qui sono nati o hanno vissuto grandi scrittori come George Topîrceanu, Mihai Codreanu, Otilia Cazimir, Ionel Teodoreanu, Costache Negruzzi, Barbu Ștefănescu Delavrancea e Alexandru Philippide. La città ospita la Casa "Vasile Pogor", un tempo luogo di ritrovo dei membri della celebre società letteraria Junimea nel XIX secolo, oggi sede del Museo Nazionale della Letteratura Romena.

Iași è anche la città del “Tiglio di Eminescu”, l'albero monumentale del parco Copou sotto il quale il poeta nazionale Mihai Eminescu trovava ispirazione, e della casa memoriale a lui dedicata.

Cresciuto esponenzialmente di anno in anno, FILIT è oggi un punto di incontro imprescindibile per centinaia di professionisti della cultura. Scrittori, traduttori, editori, organizzatori di festival, critici letterari, librai, distributori, manager e giornalisti si ritrovano insieme per animare eventi che coinvolgono sia il grande pubblico sia gli specialisti del settore.

Sotto il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea in Romania e della Commissione Nazionale Romena per l'UNESCO, il Festival della Letteratura e della Traduzione FILIT 2024 si inserisce anche nel programma UNESCO “Iași, città della letteratura”.

Perché FILIT non è solo un altro festival letterario?

Non è solo un evento culturale: è uno spazio vivo, dove la letteratura prende forma attraverso l’incontro, la condivisione e l’interazione. Un’occasione per esplorare non solo le parole scritte, ma anche il mondo che c’è dietro di esse, fatto di emozioni, pensieri e relazioni che si intrecciano. È un mondo ideale per scrittori e traduttori, che spesso sentono la necessità di uscire dall'isolamento creativo e connettersi con il mondo esterno. Un’occasione per ricordare a loro che i lettori esistono, non sono solo figure astratte, ma persone reali, con volti, voci e, soprattutto, curiosità, domande e gratitudine da esprimere.

Una delle caratteristiche più distintive di FILIT è l'attenzione dedicata al dialogo tra scrittori e giovani lettori, in particolare gli studenti delle scuole superiori e licei di Iași. Gli incontri con gli autori si trasformano in sessioni di lettura che rendono la letteratura qualcosa di concreto e tangibile, mentre gli scrittori diventano figure reali, vicine e accessibili. In questo contesto, la letteratura si rivela come un ponte vivo, capace di connettere persone al di là delle differenze generazionali o dei pregiudizi.

Non sono però solo gli scrittori a stimolare i giovani al dialogo e alla lettura, ma anche i traduttori, protagonisti di dibattiti liberi e workshop come quelli della serie “Lost in Translation”. Dibattiti che, proprio grazie alla magia della traduzione, passano dal Lost al Found in Translation.

La traduzione, infatti, è un altro pilastro fondamentale del festival. FILIT celebra i traduttori come autori a tutti gli effetti, riconoscendo il loro merito di dare voce alla letteratura oltre i confini linguistici, rendendola accessibile a lettori di tutto il mondo.

Un'attenzione particolare viene riservata ai traduttori di lingua romena, che svolgono un ruolo cruciale nella promozione degli scrittori romeni all'estero. Alcuni dei traduttori invitati all’edizione di quest’anno: Miruna Bacali (Germania), Jan Willem Bos (Paesi Bassi), Angela Bratsou (Grecia), Sean Cotter (USA), Florica Courriol (Francia), Jean-Louis Courriol (Francia), Gabriella Koszta (Ungheria), Steiner Lone (Norvegia), Bruno Mazzoni (Italia), Lora Nenkovska (Bulgaria), e Marian Ochoa de Eribe (Spagna).

FILIT ospita anche l'incontro nazionale di scrittori e traduttori di lingua romena selezionati nell'ambito del progetto europeo Connecting Emerging Literary Artists (CELA), cofinanziato dal Programma Europa Creativa dell'Unione Europea. Il Museo Nazionale della Letteratura Romena di Iași (MNLR) è il partner ufficiale del progetto per la Romania, in collaborazione con ARTLIT.

All'incontro parteciperanno gli scrittori Iulian Bocai, Paula Erizanu, Ioana Maria Stăncescu e dieci traduttori che lavorano dalle lingue straniere verso il romeno: Mădălina Balea e Andreea Bălteanu (olandese), Jessica Bilcec (ucraino), Ilinca Gângă (spagnolo), George Doru Ivan (italiano), Sergiu Lozinschi (sloveno), Maria Lupescu (bulgaro), Aleksandra Petrov (serbo), Andrei Săndulescu (ceco), e Oana-Andreea Stoe (polacco).

Cosa promette in più l’edizione FILIT di quest’anno?

5 giorni pieni di incontri letterari con star della scena letteraria mondiale, notti bianche della poesia e della musica, workshop professionali e tavole rotonde, concerti, letture, danza contemporanea, installazioni artistiche, una maratona dello story telling.

Dibattiti su temi attuali come: "Letteratura e traduttori di fronte alle sfide del mondo contemporaneo", "I premi letterari: un motore economico?", "Fantasy e letteratura classica a confronto", "Quanto sono adattabili al cinema i romanzi romeni?" e "Riviste letterarie cartacee: per chi ancora?".

Tra gli ospiti internazionali saranno presenti nomi prestigiosi della letteratura contemporanea, tra cui: Abdulrazak Gurnah (vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2021), Colm Tóibín (romanziere, poeta, drammaturgo, giornalista e critico letterario irlandese, tradotto in oltre 30 lingue), Clara Usón (voce emblematica della letteratura spagnola contemporanea), Zeruya Shalev (scrittrice israeliana di fama internazionale, con libri tradotti in più di 27 lingue), Pascal Bruckner (noto romanziere, saggista e filosofo francese, tradotto in più di 30 lingue).

Tra gli autori romeni invece: Radu Aldulescu, Adrian Alui Gheorghe, Liviu Antonesei, Raluca Antonescu, Vasile Baghiu, Ruxandra Burcescu, Mihaela Buruiană, Lena Chilari, Denisa Comănescu, Tudor Crețu, Peter Demeny, Anda Docea, Cătălin Dorian Florescu, Emilian Galaicu-Păun, Iulia Gherasim, Raluca Nagy, Tiberiu Neacșu, Laura Francisca Pavel, Bogdan O. Popescu, Cristian Teodorescu, Tatiana Țîbuleac, Anda Vahnovan, Matei Vișniec.

Altri importanti scrittori tradotti con prestigiosi premi e onorificenze: Lana Bastašić (Bosnia-Erzegovina/Serbia), Naoise Dolan (Irlanda/Germania), Ariana Harwicz (Argentina/Francia), Tahar Ben Jelloun (Marocco/Francia), Kapka Kassabova (Bulgaria/Regno Unito), Markus Köhle (Austria), Alena Mornštajnová (Repubblica Ceca), Kathrine Nedrejord (Norvegia), Ilja Leonard Pfeijffer (Paesi Bassi), Defne Suman (Turchia/Grecia).

Per porsi come crocevia e dimostrare che la letteratura, nella sua essenza, è un dialogo continuo che non conosce confini, FILIT 2024 offrirà anche un affascinante intreccio tra letteratura e arte proponendo mostre come: “Trappole per la traduzione”, una mostra riflessione su come l'arte può diventare libro e il libro arte, a cura di Ioana Aida Furnică; "La ceas de taină", una mostra dedicata ai celebri scrittori romeni Constantin e Iacob Negruzzi; e "Literature on Comics" dell'artista Bogdan Chelaru - una nuova prospettiva visiva sul mondo della letteratura illustrata.


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