x Nemanja / 5 ottobre 2010: voglia di futuro / Serbia / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

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Sono abbastanza stufo del fatto che tu continui a confondere,volutamente o meno non lo so,quello che voglio dire. Ribadisco di fare più attenzione a come analizzi il mio pensiero,discutere sull'argomento mi piace,doverti correggere le imperfezioni ogni volta,sul mio pensiero,molto meno. Mi sono riletto anche gli ultimi mex che ho scritto,visto che sono passati un pò di giorni e avrebbe potuto sfuggirmi qualcosa. Tu ti puoi riferire ad una sola cosa,di quando,parlando della manifestazione del gg prima,mi riferisco al fatto che i manifestanti non abbiano fatto nulla per fermare gli estremisti,giusto?questa frase qua "Aspetto il cittadino di Belgrado che abbia gli attributi per dire chiaramente "Questi qua sono degli imbecilli che non ci appartengono,non li vogliamo con noi". Ed invece cosa vedo?che il sabato prima del Gay Pride,cittadini marciano a favore della famiglia assieme a questi estremisti. E vuoi venirmi a dire che gli organizzatori di quella marcia di protesta non sapevano che ci sarebbero stati estremisti?Hanno fatto qualcosa per fermarli o escluderli?no,nulla",giusto?perchè non trovo altri collegamenti col discorso che fai,quello sul diritto di marciare anche per i conservatori,collegati alla Chiesa Ortodossa. Ora,vedi di ficcarti in testa il significato di questa frase e,se hai intenzione di parlare con me,di capire quello che voglio dire,perchè è la terza volta che capisci una cosa diversa e inizio a rompermi le scatole di 'sta storia,una volta ci sta,la seconda pure,la terza inizio a spazientirmi:I cittadini pacifici o gli organizzatori della protesta contro i gay avevano tutto il diritto di organizzare la loro protesta pacifica,seppur la loro ideologia sia discutibile a proposito degli omosessuali,ma in quanto pacifica e non lesiva,ne avevano il pieno diritto. Questo però non impediva a nessuno di distaccarsi dagli estremisti che,ovviamente,si sapeva avrebbero partecipato alla manifestazione del sabato. Ci sono su Youtube video della manifestazione del sabato,si vedevano chi fossero le famiglie che sfilavano e chi i giovani vicini a movimenti di ultradestra. Questo per dire"Noi manifestiamo contro l'omosessualità a favore dei valori tradizionali della famiglia,ma siamo pacifici,siamo ortodossi praticanti,non estremisti di destra". Tradotto in altre parole,questa manifestazione è fatta da gente pacifica,non vogliamo tra di noi gente violenta,che si facciano una manifestazione a parte,senza inquinare la nostra. Non mi pare sia successo nulla del genere. Non c'è nessuna contraddizione,sei tu che la vedi,sei tu che cambi il senso di quello che dico e visto che non è la prima volta,inizio a pensare tu lo faccia di proposito,pur venendo puntualmente smentito

Se le organizzazioni mafiose non volessero "attirare l'attenzione",non piazzerebbero bombe in procura,bombe sotto casa dei magistrati,bazooka a poche centinaia di metri dal posto di lavoro dei procuratori (Mi riferisco a Reggio Calabria,per citare il caso più recente),eppure se devono rischiare,lo fanno in questi casi. Lo Stato italiano proteggerebbe anche chi denuncia,gli imprenditori sotto scorta ci sono,non sono neanche pochi. Purtroppo la il discorso è più complicato,essendoci una mentalità che favorisce certi fenomeni. Non lo dicono mica a caso che serve prima un "cambio culturale" per sradicare le mafie,è una delle poche cose sensate che dicono i politici,a quello puoi crederci,perchè è la verità (e te lo dice che ha vissuto in quelle zone).

Da quello che mi dici su quella manifestazione e dal punto di vista meramente tecnico,quei ragazzi col tricolore in mano stavano disturbando una manifestazione autorizzata,cosa che può portare ad una denuncia. Se fossero stati a parti inverse,leghisti che andavano a disturbare una manifestazione patriottica,dal punto di vista della denuncia,sarebbe stata la stessa medesima cosa. Dal punto di vista del pestaggio,i leghisti erano più dei ragazzi patriottici. A parti inverse,sarebbe successa la stessa cosa anche qua. E collegandomi a questo discorso,faccio un altro parallelo,ho dei dubbi sulla provenienza veneziana di quei manifestanti leghisti,Venezia città è una delle città in cui la Lega ancora ha una presa non salda,a differenza del resto del Veneto,dati alla mano,ha un passato in parte democristiano ed passato recente più un presente più rosso che nero,le scorse amministrative hanno fatto salire un sindaco di centrosinistra,successore di un altro sindaco di centrosinistra,quindi è il terzo mandato che un uomo di centrosinistra è sindaco di Venezia. Un dato attendibile delle preferenze politiche veneziane. Eppure,i leghisti hanno potuto sfilare,il più grosso "ostacolo" è stato un manipolo di ragazzi veneziani con un tricolore in mano. Non sassi,non guerriglia urbana