Belgrado, capitale della provincia Turca della Serbia (III)
Così scriveva Hristić (sulla base del racconto di Pačić, presente a quella visita):
‘’il Sultano (Abdül-Aziz I) con i suoi occhi vitrei, come stregato, guardava il suo magnifico vassallo (Mihajlo Obrenović)….. I ruoli sembravano invertiti. Pareva piuttosto un padrone (sovrano) vittorioso che congedava il proprio vassallo invece che un vassallo venuto a porgere omaggio al proprio padrone e superiore (sovrano)’’
Le fonti Serbe dunque indicano chiaramente Mihajlo Obrenović come un vassallo del Sultano Turco, quindi è normale che il Sultano Turco Abdül Aziz l fosse il suo capo.
Ma è anche doveroso ricordare che quella del 1866 non fù l’unica volta che un principe Serbo andò ad Istanbul a rendere omaggio al proprio padrone, cioè al Sultano Turco.
Diversi principi Serbi, naturalmente sempre in veste di vassalli, si recarono ad Istanbul a porgere omaggio ai propri padroni, cioè ai Sultani Turchi….. lo fecero almeno 5 volte.
‘’il Sultano (Abdül-Aziz I) con i suoi occhi vitrei, come stregato, guardava il suo magnifico vassallo (Mihajlo Obrenović)….. I ruoli sembravano invertiti. Pareva piuttosto un padrone (sovrano) vittorioso che congedava il proprio vassallo invece che un vassallo venuto a porgere omaggio al proprio padrone e superiore (sovrano)’’
Le fonti Serbe dunque indicano chiaramente Mihajlo Obrenović come un vassallo del Sultano Turco, quindi è normale che il Sultano Turco Abdül Aziz l fosse il suo capo.
Ma è anche doveroso ricordare che quella del 1866 non fù l’unica volta che un principe Serbo andò ad Istanbul a rendere omaggio al proprio padrone, cioè al Sultano Turco.
Diversi principi Serbi, naturalmente sempre in veste di vassalli, si recarono ad Istanbul a porgere omaggio ai propri padroni, cioè ai Sultani Turchi….. lo fecero almeno 5 volte.