Belgrado metropoli Turca... per 350 anni (VII)
Dal 1830 in poi Miloš Obrenović, cioè il vassallo Serbo del Sultano Turco Mahmud II, molto discretamente (per non dare troppo nell’occhio) promosse una rilevante immigrazione di contadini e artigiani Serbi dalle campagne a Belgrado, un processo che continuerà nei decenni successivi con lo scopo di ‘’serbizzare’’ Belgrado ovvero farle raggiungere una popolazione a maggioranza Serba.
Non a caso intorno al 1870 lo scrittore SERBO (non Croato o Turco, ma proprio Serbo) Milan Đ. Miličević scriveva che ‘‘….solo alcuni decenni prima la capitale della Serbia era una città in gran parte Turca, in parte Greca, in parte cosmopolita e MENO DI TUTTO Serba. La lingua Turca nonché una sorta di semi incomprensibile Serbo erano parlati nelle strade, il Greco era parlato nei negozi mentre nelle chiese e nelle scuole si parlava molto di più il Greco che non il Serbo. Le case, i magazzini, i negozi, gli abiti, il modo di vivere e tutte le abitudini erano orientali (vale a dire Turche).’’ (Quotazione da……
Non a caso intorno al 1870 lo scrittore SERBO (non Croato o Turco, ma proprio Serbo) Milan Đ. Miličević scriveva che ‘‘….solo alcuni decenni prima la capitale della Serbia era una città in gran parte Turca, in parte Greca, in parte cosmopolita e MENO DI TUTTO Serba. La lingua Turca nonché una sorta di semi incomprensibile Serbo erano parlati nelle strade, il Greco era parlato nei negozi mentre nelle chiese e nelle scuole si parlava molto di più il Greco che non il Serbo. Le case, i magazzini, i negozi, gli abiti, il modo di vivere e tutte le abitudini erano orientali (vale a dire Turche).’’ (Quotazione da……