@ Shkodrani
Continuo con le note inopportune: non è che ognuno la può vedere come vuole, è la storia. La scomunica reciproca tra ortodossi e cattolici è stata tolta già al tempo di Paolo VI. Io personalmente ho assistito varie volte a messe celebrate assieme, nel duomo di Milano, dal card. Martini (un grande del nostro tempo) e dal Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, grande sostenitore del riavvicinamento. I cattolici, laddove si trovino in un luogo dove non vi siano messe cattoliche, possono comunicarsi in una chiesa ortodossa. Il vescovo di Roma è riconosciuto come tale dai vescovi ortodossi. Assolutamente non si tratta di due religioni diverse, non è questione di pareri personali. Non sono nemmeno d'accordo che i cattolici fossero i più ricchi, non solo evidentemente nel Dukagijn, ma nemmeno in città. Piuttosto è vero che fossero quelli che maggiormente si opposero al regime, cosa che del resto è vera per Croazia, Polonia, Lituania. I martiri sono moltissimi e le pubblicazioni abbondano.