molto eloquente

"D-day", "coming out"...evidentemente Soros non ha speso i propri soldi invano... Quello che non capisco è perchè non si voglia riconoscere i meriti della Chiesa locale (che infatti, forte delle sue posizioni, non ha mai avuto inchieste per pedofilia e alte porcherie simili...) nell'avere ostacolato questa parata carnevalesca, un evento forzato dai soldi arrivati dall'estero (bastava vedere la maggior parte degli striscioni in inglese).
E poi, perchè l'autrice dell'articolo parla solo di "hooligans" e "nazionalisti", se prima lei stessa ha ammesso che Srpski Dver aveva radunato il giorno precedente migliaia di persone contrarie alla manifestazione.
Riassumendo con i numeri: i partecipanti alla parata erano circa 1000 (è facile pensare che solo una parte fosse serba, e che molti arrivassero da altri paesi europei), i poliziotti oltre 5000, i "nazionalisti/hooligans/fascisti/ bla bla bla" oltre 6000, gli omofobici di Srpski Dver "alcune migliaia", la gran parte dei Serbi non ha voluto simpatizzare con quelli del "pride", neppure la gente giovane. Questo il risultato a Belgrado, cioè la città più "europea e cosmopolita", lasciamo perdere le zone rurali... Conculsioni: se la maggioranza in DEMOCRAZIA vince, allora vuol dire che o questa iniziativa è stata pianificata oltre i confini nazionali, oppure è stata IMPOSTA al popolo serbo dai lungimiranti politici filoeuropei CONTRO LA VOLONTA' DEL POPOLO SERBO. Il resto conta poco...