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niente di buono nella UE (parte1)

In Occidente i problemi sociali e la disparità tra ricchi e poveri aumentano a dismisura ogni giorno di più. Intendo dire che quando si parla di "crescita del PIL che produce ricchezza", in realtà è una ricchezza che va sempre a beneficio delle élite economiche e finanziarie ma MAI nelle tasche dei cittadini comuni. Per questi ultimi le tasse sono sempre le stesse, gli stipendi sono sempre gli stessi, le pensioni sono sempre le stesse, ma i prezzi dei beni alimentari, della benzina, delle bollette e via dicendo aumentano a dismisura, con la conseguenza che invece di un miglioramento si ha un costante peggioramento del tenore di vita. Dove va a finire tutta questa "ricchezza" che viene prodotta dalla "crescita economica" del sistema capitalistico? Molto semplice: grandi imprenditori, investitori internazionali, classe politica, sprechi statali, mafia. E anche al di fuori dell'ambito economico le cose non vanno molto meglio: degrado morale ad ogni livello, permissivismo sfrenato su qualsiasi tipo di libertà personale, mercificazione e spettacolarizzazione della società, annientamento del concetto di autorità, eccetera, eccetera. Insomma, vorrei che si capisse che l'Europa, gli Stati Uniti e il loro modello di società, non sono esattamente il paradiso in terra. Conosco tanti immigrati (romeni, polacchi, ucraini, soprattutto badanti) che mi confermano come la vita nei loro paesi fosse più agevole prima dell'entrata nella UE o, nel caso dell'Ucraina, addirittura sotto il regime so