Dopo circa un anno di tentennamenti e varie dichiarazioni spesso smentite, alla fine la ong di economisti denominata G17 Plus fonda un proprio partito.
L'assemblea del G17 Plus, organizzazione non governativa formata da esperti economisti, ha deciso ieri di trasformarsi in partito politico, alla cui presidenza ci sarà Miroljub Labus. Alla presidenza del partito per il prossimo periodo accanto a Labus sono stati nominati in qualità di vicepresidenti Mladjan Dinkic, Predrag Markovic e Milan Pajevic, gli altri membri sono Tomica Milosavljevic, Desimir Dragojlovic, Mirijana Gros, Vladimir Milankov e Sava Urosevic.
In qualità di presidente del Comitato esecutivo è stato nominato Goran Paunovic, mentre la funzione di direttore esecutivo sarà ricoperta da Bojan Zecevic.
Gli alti funzionari del G 17 Plus hanno espresso l'aspettativa di vincere alle prossime elezioni parlamentari in Serbia e hanno dichiarato che un'eventuale collaborazione con gli altri partiti potrà esserci dopo le elezioni ed "esclusivamente sulla comunanza dei programmi".
Durante la seduta dell'assemblea annuale dell'organizzazione, Miroljub Labus ha sostenuto che esiste una generale apatia tra gli elettori e che si sta disperdendo "l'alleanza di ottobre" (il riferimento va alla formazione della DOS dopo il 5 ottobre 2000), per questo motivo - continua Labus - il G17 Plus ha deciso di trasformarsi in partito, per dare a questa parte di cittadini una nuova speranza. Labus ha inoltre ribadito che il G 17 Plus, come partito politico, riconoscerà solo gli argomenti degli esperti e che l'obiettivo di questo nuovo partito sarà di assumere la responsabilità, di rafforzare il corpo elettorale democratico e far ritornare la fiducia in uno sviluppo democratico del paese. Secondo le sue parole il 90 percento dei membri ha scelto di far parte del nuovo partito, mentre il restante dieci percento probabilmente entrerà a far parte in una nuova ong - una rete di esperti - che continuerà con le attuali attività del G 17 Plus.
Bozidar Djelic, ministro delle finanze nel governo serbo e membro del G 17 Plus, ha confermato ieri che non parteciperà alla formazione del nuovo partito, come di nessun altro, e ha espresso l'intenzione di rimanere indipendente: "se c'è un partito che mi è vicino, si tratta proprio di questo. Sono miei amici, in esso non ci sono né rotture né rabbia" ("Danas", 16 dicembre 2002).
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