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Raggiunto l'accordo tra insegnati e governo sugli stipendi, non ci saranno scioperi e l'anno scolastico inizierà alla data prevista.

30/08/2002 -  Anonymous User

Nonostante i sindacati degli insegnati delle scuole primaria e secondaria avessero annunciato lo sciopero per il 4 di settembre se il governo non avesse aumentato i loro stipendi, il nuovo anno scolastico in Serbia inizierà nei tempi previsti (lunedì 2 settembre). L'accordo è stato infatti raggiunto il 27 agosto dagli insegnanti e dai rappresentati del governo - il ministro dell'educazione Gazo Knezevic e il ministro delle finanze Bozidar Djelic. Mercoledì sera, il presidente dell'Unione degli insegnati, Bojan Ristic, ha detto che gli impiegati nell'educazione hanno finalmente raggiunto il livello di "priorità" che il governo prima aveva consentito agli altri gruppi finanziati attraverso il budget, come per es. i pensionati, gli impiegati statali, i medici e le università. "Con questo accordo, speriamo che un insegnate della scuola secondaria abbia presto lo stesso stipendio del collega medico generico".
L'altra sera, nella sua apparizione nel notiziario principale della televisione statale, il ministro delle finanze Djelic ha detto che l'accordo rappresenta " una lieve differenziazione" tra i salari di coloro che sono impiegati nelle scuole. L'accento è stato posto sul corpo docente, i cui salari sono saliti dopo l'accordo del 13%, mentre gli stipendi degli assistenti, come gli addetti alle pulizie o i bidelli, hanno subito solo un lieve aumento. "Questo è inevitabile", ha detto Djelic, "dal momento che dobbiamo per primo appoggiare le carriere di un'istituzione. In questo caso i docenti". Nelle parole di Djelic, non si è fatto cenno a fondi per un aumento più sostanziale. "Non mi crederete, ma questa è una buona notizia. Ciò è dovuto al fatto che l'inflazione di agosto è stata del 0.4%, molto meno di ciò che avevamo pianificato lo scorso anno. Se questo trend dovesse continuare, l'inflazione annua sarà pari al 13-15%, molto meno dell'aspettativa iniziale del 20%". Nelle parole del ministro, lo stipendio medio di un docente della scuola primaria, attualmente di 9.400 dinari (156 euro), dovrebbe aumentare a circa 13.000 dinari (216 euro) entro la fine dell'anno.

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