Caro Alessandro
La Serbia contemporanea ha una grande coscienza civile, e negarla significa cancellare tanti di noi! Inoltre, la Serbia prosegue “nel percorso di integrazione europea, una mano tesa agli altri stati protagonisti delle guerre balcaniche” (v. il recente incontro senza cravatta con il presidente croato, una foto stupenda). Finalmente, la Serbia non continua “la propaganda scolastica verso bimbi e giovani”, e specialmente non “per preparare i nuovi guerrieri”!!! Questa è una frase falsa ed offensiva! La propaganda scolastica era vietata nel periodo peggiore durante gli anni novanta (quando mi sono iscritta io nel liceo), figuriamoci ora! La propaganda avveniva nelle aziende e nei mezzi d’informazione, soprattutto nella TV, il che è il modo molto più efficiente. La “metà della popolazione serba (soprattutto rurale)” è molto povera, e vota con “lo stomaco”, non perché “succube della propaganda leghista-radikale”. Specialmente perché in Serbia i leghisti ed i radicali stano ai lati opposti del spettro politico (e nel recente voto sul genocidio di Srebrenica). E no, Tadić non sfrutta i complotti tedesco/vaticani! Anzi, sia i tedeschi che gli italiani sono benvenuti in Serbia, e di recente molte fabbriche hanno spostato la propria produzione da noi (purtroppo, perché a volte hanno chiuso degli stabilimenti nel paese d’origine, ed indomani si sposteranno dalla dove gli operai li possono pagare ancora di meno). Btw, gli ebrei nel complotto erano inseriti solo per sport o per un razzismo subconscio?