Il governo sloveno ha deciso che a partire dal 2030 inizierà ad eliminare le automobili con motori a combustione interna, così come hanno già dichiarato di fare Norvegia, Gran Bretagna e Francia.

“Dal 2030 non sarà più possibile immatricolare per la prima volta un veicolo con i motori classici, quali quelli in uso oggi”, ha dichiarato il capo del Servizio per la mobilità sostenibile e le politiche del traffico del ministero delle Infrastrutture sloveno Bojan Žlender.

Obiettivo della Slovenia è di ridurre le emissioni di CO2 mettendo un tetto di 50 grammi per chilometro, cifra che per adesso è possibile ottenere solo con le auto ibride o elettriche. Lubiana si aspetta infatti che a partire dal 2030 la percentuale di auto elettriche o ibride in circolazione nel paese sia attorno al 17%, per un totale di circa 200.000 autovetture.

Contemporaneamente il governo sloveno ha intenzione di aumentare il numero dei centri di ricarica per le batterie delle auto elettriche dai 227 che esistevano nel 2016 agli oltre 22.000 entro il 2030.