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Quindi è chiaro che le situazioni sono molto differenti. Da un lato una regione dotata di peculiarità storiche e geografiche, dall'altro una creatura artificiale dai confini cervellotici messa in piedi a tamburo battente al momento della dissoluzione dell'URSS e imposta con la forza da un esercito ormai straniero alla popolazione indigena da un'arrogante minoranza (l'etnia padrona dei pieds noirs) che ha arraffato tutta la ricchezza della regione imponendo la propria lingua e il proprio modello di società. La Moldavia non è certamente un modello di democrazia, ma la Transnistria sembra ignorare del tutto cosa sia la democrazia.Quanto costatato evidenzia che il confronto fra Moldavia e Transnistria è improbonibile, ma non significa affatto che io sia decisamente favorevole ad un Kossovo indipendente. Le alternative sono varie: indipendenza, autonomia regionale in seno alla Serbia, suddivisione in cantoni a base etnica e infine spartizione fra Serbia e Albania.