La Federazione nazionale della stampa italiana firma la petizione di Reporter Senza Frontiere e chiede l'intervento dell'Ue per il rilascio di Erol Önderoğlu, rappresentante RSF Turchia e giornalista di Bianet arrestato il 20 giugno
Fonte: FNSI
La Federazione nazionale della stampa italiana aderisce alla petizione promossa da Reporter senza frontiere per il rilascio del rappresentante in Turchia dell’organizzazione, Erol Önderoğlu, arrestato con l’accusa di "propaganda terroristica" insieme ad altri due intellettuali, il giornalista Ahmet Nesin e l'attivista per i diritti umani Sebnem Korur, per aver partecipato ad una campagna di solidarietà per il quotidiano curdo Özgür Gündem.
"Condividiamo l’iniziativa di Reporter senza frontiere e dei giornalisti ed intellettuali turchi che si sono schierati al fianco di Erol Önderoglu, da sempre difensore dei giornalisti perseguitati", dicono il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
"È necessario mobilitarsi – proseguono – non soltanto per chiedere il suo immediato rilascio ma anche per far sì che le organizzazioni internazionali e l’Unione europea si mobilitino affinché in Turchia cessino le persecuzioni nei confronti dei giornalisti non allineati e vengano riconosciuti il diritto di cronaca e la libertà di stampa".
A questo proposito, la Fnsi si farà promotrice presso le organizzazioni internazionali dei giornalisti di iniziative che consentano di tenere alta l’attenzione sui casi sempre più frequenti di negazione del diritto di cronaca e di persecuzioni nei confronti dei giornalisti, non soltanto in Turchia ma anche in altri Paesi, a cominciare da Iran ed Egitto.
"Insieme con le organizzazioni internazionali della professione – dice Anna Del Freo, segretario aggiunto della Fnsi e membro del Comitato esecutivo della Federazione europea dei giornalisti – dobbiamo promuovere iniziative per sensibilizzare le istituzioni dell’Unione europea affinché i temi della libertà di stampa e del diritto dei giornalisti di informare assumano un ruolo centrale nei negoziati con la Turchia. Proporremo che la prima di queste iniziative si faccia a Milano insieme con i rappresentanti delle federazioni europea e internazionale dei giornalisti e alla presenza dei colleghi turchi che lavorano in Italia".
Intanto sono già più di 11mila le firme a sostegno della scarcerazione di Erol Önderoglu raccolte tramite il sito internet di Reporter senza frontiere (qui il link alla petizione ).
Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto