OBC Transeuropa e 26 organizzazioni per la libertà di stampa e i diritti umani condannano con forza l'arresto la scorsa settimana di tre giornalisti curdi e l'allarmante ondata di repressione nei confronti del giornalismo curdo.
Il 23 aprile, le autorità turche hanno condotto un raid contro giornalisti curdi nelle città di Istanbul, Ankara e Şanlıurfa, prendendo in custodia nove giornalisti. È stato loro negato l'accesso agli avvocati per 24 ore. Il giorno successivo, il periodo di detenzione è stato prolungato di altre 24 ore. Dopo aver rilasciato le rispettive dichiarazioni in tribunale, il 27 aprile per i giornalisti Esra Solin Dal, Mehmet Aslan e Erdoğan Alayumat è stato convalidato l’arresto con l'accusa di "appartenenza a un'organizzazione terroristica".
Dal 2022, il database MFRR di Mapping Media Freedom registra 43 segnalazioni che riguardano 118 giornalisti, operatori dei media o punti vendita legati ai media curdi. La maggior parte dei casi riguarda abusi legali che spesso sfociano nell'arresto e nell'incarcerazione.
Chiediamo alle autorità turche di consolidare il loro impegno per la libertà di stampa e di rilasciare immediatamente i giornalisti detenuti.
Testo completo del comunicato (inglese)