Il governo turco ha deciso di sbloccare l'accesso a Twitter a seguito di una sentenza della Corte costituzionale turca che ha dichiarato illegittimo il blocco scattato il 20 aprile scorso a ridosso delle elezioni amministrative. Abbiamo seguito le reazioni su Twitter
#Turchia sentenza corte costituzionale riattiva #Twitter. #Youtube ancora bloccato
— fazila mat (@fazilamat) 3 Aprile 2014
Pochi minuti dopo, anche il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, posta sul suo profilo Twitter la notizia. Non nasconde il sollievo e nemmeno la sua incredulità per quello che il governo di Recep Tayyip Erdoğan è riuscito a fare e aggiunge l'hashtag #freedom
#Twitter ban finally lifted in #Turkey. But how to welcome something that should never have happened in the first place? #freedom
— EP President (@EP_President) 3 Aprile 2014
L'genzia di stampa turca Bianet, nostro partner nel progetto Safety Net for European Journalists, riprende la notizia e puntualizza il persistere del blocco del servizio di condivisione video Youtube
Twitter Erişime Açıldı - #bianet http://t.co/O4r3IEXQDp #twitter pic.twitter.com/dlHKTGllKT
— bianet (@bianet_org) 4 Aprile 2014
Infine TunnelBear, il servizio che consente di utilizzare un server VPN (Virtual Private Network) al fine di proteggere l’indirizzo IP e bypassare i siti bloccati, dedica una vignetta al "ritorno" di Twitter in Turchia.
Welcome #Turkey back to Twitter! TunnelBear will be here for you next time! rawr! #twitternotblockedinturkey pic.twitter.com/aF4Kla2Ng9
— TunnelBear (@theTunnelBear) 3 Aprile 2014
Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Safety Net for European Journalists. A Transnational Support Network for Media Freedom in Italy and South-east Europe.