Armenia: si dimette il premier
17 ottobre 2018
Il primo ministro Nikol Pashinyan ha annunciato il 16 ottobre scorso le sue dimissioni in diretta Tv nazionale.
Verrà così velocizzato il processo che porterà il paese a elezioni anticipate a dicembre. Il premier resterà in carica ad interim fino ad allora.
Nikol Pashinyan, eletto nel maggio scorso alla guida del governo ameno, è il leader di quella che è stata definita “la Rivoluzione di velluto” che portò alla caduta del precedente governo guidato da Serzh Sargsyan, del Partito Repubblicano. Poche settimane di proteste contro corruzione, clientelismo e malaffare, videro in piazza migliaia di cittadini armeni in quella che lo stesso Pashinyan disse, doveva essere una rivoluzione sì, ma pacifica, “di velluto”.
Secondo Pashinyan , lo scopo delle sue dimissioni è portare la "Rivoluzione di velluto" fino alla fine e trasferire il potere al popolo. Il primo ministro ha presentato una road map, in base alla quale dopo l’accettazione delle sue dimissioni, avvenuta ieri, da parte del presidente Armen Sargsyan, il parlamento non eleggerà un nuovo primo ministro e verrà sciolto tra 14 giorni per elezioni anticipate.
Nikol Pashinyan, al momento del suo insediamento nella primavera scorsa, aveva promesso di introdurre una serie di riforme per poi indire nuove elezioni. Il Partito repubblicano dell'ex premier Sargsyan (HHK) ha però ancora la maggioranza in parlamento e si è opposto alle riforme, e pur avendo dichiarato di essere favorevole allo svolgimento di elezioni anticipate, aveva proposto che venissero organizzate a maggio 2019.