Storia condivisa, nel Giorno del Ricordo
8 febbraio 2019
Dal 2005, il 10 febbraio in Italia viene celebrato il Giorno del Ricordo, come da legge del 30 marzo 2004 n.92 "in memoria degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale".
Ma ben prima di quella data, la complessità della storia del confine orientale era tornata al centro di un acceso dibattito. Alla fine degli anni '80, dopo anni di silenzio si riaccese infatti l'interesse sia in Italia sia oltre confine, come scrivevamo su OBCT: "La caduta del comunismo, e il rinnovato approccio da parte dei paesi ex comunisti alla loro storia recente che ne derivò, aprirono un varco nella storiografia, nell'opinione pubblica e nella classe politica italiana alla richiesta di fare i conti con il passato, in particolare con gli eventi delle foibe e dell'esodo istriano-dalmata fino ad allora rimasta appannaggio di ristretti gruppi all'interno dell'area giuliana."
Su spinta di diversi soggetti si avviarono le trattative per costituire una Commissione mista italo-jugoslava sulla questione. A causa della dissoluzione della Jugoslavia le trattative si conclusero poi in parallelo con Lubiana e con Zagabria e nel 1993 si crearono due commissioni bilaterali storico-culturali (italo-slovena e italo-croata).
La Commissione italo-croata non si riunì mai, pur senza essere mai sciolta. Quella italo-slovena, con l'uso dei metodi consolidati dell'incrocio delle fonti e della collaborazione tra studiosi, ha lavorato per sette anni per arrivare a un rapporto congiunto. Per rendere più chiara la redazione del rapporto, la tematica esaminata è stata suddivisa secondo la periodicizzazione storica consolidata in 4 periodi: 1880-1918; 1918-1941; 1941-1945; 1945-1956. In due di questi viene affrontata la questione delle foibe e dell'esodo della comunità italiana.
Nel luglio 2000 il testo "Relazioni Italo-Slovene 1880-1956" venne consegnato nelle due lingue ai rispettivi ministeri degli Esteri. I due co-presidenti lo inviarono con una lettera di accompagnamento: "Onorevole signor Ministro, i sottoscritti prof. Giorgio Conetti e dr. Milica Kacin Wohinz, Copresidenti della Commissione storico-culturale italo-slovena, all'atto di trasmettere il testo della relazione finale, adottata dalla Commissione sui rapporti tra i due popoli nel periodo 1880-1956, si permettono di suggerire, quali forme opportune di utilizzo del documento, i seguenti atti:
- presentazione pubblica ufficiale della relazione nelle due capitali, possibilmente in sede universitaria, come segno di stabile riconciliazione tra i due popoli;
- pubblicazione del testo nelle versioni italiana e slovena;
- raccolta e pubblicazione degli studi di base;
- diffusione della relazione nelle scuole secondarie."
Purtroppo i suggerimenti di Giorgio Conetti e Milica Kacin Wohinz restarono lettera morta. Come già scrivevamo: "Il Rapporto finale ebbe tuttavia scarsa diffusione e quasi nessuna delle misure di pubblicizzazione del documento suggerite dai due co-presidenti della Commissione fu adottata (...)". Uniche eccezioni: nella primavera-estate 2001 fu pubblicato dai principali quotidiani di Lubiana e Trieste e da alcune riviste storiche friulane e slovene; la casa editrice dell'Istituto per la Storia contemporanea di Lubiana, pubblicò in un unico volume il testo sloveno, quello italiano e la traduzione in inglese, con prefazione dell'allora ministro degli Esteri sloveno, Dimitrij Rupel.
Nella prefazione il ministro sloveno Rupel afferma: "... Il Rapporto sloveno-italiano relativo al passato è un documento destinato al futuro. Nel suo messaggio vi è la consapevolezza che i contrasti avuti nella storia non devono trasformarsi in discordie del presente e oberare le relazioni del futuro ...". Un testo che ancora oggi, oltretutto in tempi di rinnovato dibattito dai toni accesi, riteniamo utile leggere.
Testo della Commissione italo-slovena
Leggi il testo "Relazioni Italo-Slovene 1880-1956 . Relazione della Commissione storico-culturale italo-slovena"