Mare inquieto, un racconto autobiografico a fumetti, un lungo viaggio per mare che Helena Klakočar e la sua famiglia, il marito e la figlia Iskra, decidono di intraprendere nella primavera del 1991, ai primi segnali di instabilità politica nella ex Jugoslavia. Una nostra recensione
Irene Brin famosa giornalista italiana, collaboratrice di quotidiani come Il Corriere della Sera e di settimanali come l'Europeo, nei primi anni '40 compie un lungo viaggio attraverso la Jugoslavia, da cui ricava un libro dal titolo "Olga a Belgrado" (Vallecchi editore, Firenze, 1943). Olga è uno dei tanti e misteriosi personaggi che la giornalista incontra nel suo lungo itinerario, da Lubiana a Zagabria, da Susak a Belgrado
Il 5 dicembre scorso si è conclusa la 26ma edizione del Salone del libro sloveno, la Slovenski Knjižni Sejem. Numerosi eventi e stand dedicati ad ogni tipo di produzione letteraria hanno animato la fiera che ha così degnamente concluso l'anno di Lubiana "Capitale mondiale del libro 2010"
Dal monumento del più importante poeta nazionale ai luoghi dove vissero, e morirono, i giovani esponenti del simbolismo sloveno. Finalmente i viaggiatori desiderosi di un itinerario alternativo nella capitale slovena, hanno a disposizione gli indirizzi dei luoghi dove tanti scrittori, poeti, giornalisti, hanno vissuto, studiato o lavorato. Grazie ad una recente pubblicazione
Una serie di brani degli anni '60 e '70 jugoslavi reinterpretati in chiave contemporanea. Gli autori sono Dj Bakto, Woo-d e Borka, tre dj sloveni attivi da tempo nel campo della musica elettronica, dell’hiphop e del drum’n bass
A Trieste una serata - presso un'ex stazione di servizio anni '50 - dedicata alle dive jugoslave che cercarono fortuna sugli schermi italiani. Da sfondo un Dj set che mixerà i successi musicali di Marjana Deržaj, Majda Sepe, Elda Viler, ed altri, spesso affermatisi con cover di brani italiani
Miroslav Košuta è poeta, drammaturgo, traduttore. Uno dei più importanti scrittori in lingua slovena. Ma anche autore di centinaia di canzoni di musica leggera
Ad inizio secolo il Narodni Dom di Trieste era il simbolo dell'attività culturale della minoranza slovena a Trieste. Poi il rogo, nel 1920, appiccato dai fascisti. In questi giorni è stato inaugurato un Centro Informativo Sloveno, chiamato proprio "Narodni Dom". Non solo un ideale passaggio di consegne tra passato e presente, riportando nell'ambito della comunità slovena di Trieste uno spazio nell'edificio che le era proprio, ma anche il desiderio di aprire alla città e al mondo una finestra sul mondo sloveno.