Articles by Anonymous

Inaugurata a Banja Luka la prima moschea del dopoguerra

12/08/2003 -  Anonymous User

A distanza di due anni dai violenti scontri che avevano caratterizzato la posa della prima pietra per la ricostruzione della storica moschea Ferhadija, Banja Luka inaugura senza incidenti la sua prima nuova moschea

Bulgaria e Iraq: ricostruzione, soldati e debiti

12/08/2003 -  Anonymous User

Un quadro d'insieme dei rapporti tra Bulgaria e Iraq redatto sulla base di quanto apparso sulla stampa bulgara negli ultimi due mesi: soldati in missione di pace, ricostruzione post bellica e restituzione del debito iracheno

Le ragazze musulmane in Albania hanno diritto al velo?

11/08/2003 -  Anonymous User

Una discussa presa di posizione dell'università di Tirana: il rifiuto del rilascio del diploma universitario perché la studentessa nella foto del documento d'identità indossa il velo. Scoppia la polemica tra laicità della scuola e libertà di culto

La Croazia implementa l'esercito professionale

08/08/2003 -  Anonymous User

La Croazia si appresta a completare lo studio sulla realizzazione di un esercito di professionisti. Da un lato perché così soddisfa gli standard della NATO e dall'altro perché meno giovani scelgono il servizio militare rispetto al civile

L'alcolismo in Albania: malati di 'transizione'?

08/08/2003 -  Anonymous User

Un sondaggio albanese mostra la diffusione dell'alcolismo nel paese. Molti i giovani che frequentemente usano alcol. Tra le cause principali la pesante situazione economica

Comunicato stampa di lancio di 'Danubio, l'Europa si incontra'

08/08/2003 -  Anonymous User

Danubio, l'Europa si incontra

Finalmente si salpa. Aperte le iscrizioni all'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra" che Osservatorio sui Balcani organizza dal 12 al 21 settembre. Dieci giorni di eventi da Vienna a Belgrado, lungo il corso del Danubio. E si viaggerà con il mezzo più congeniale a questo immenso cordone ombelicale, che unisce queste due Europe: la barca. Lungo il percorso previsti seminari, tavole rotonde, concerti.
E' da poco nata l'Europa allargata a 25 Stati. L'Unione europea ha esteso i propri confini dalle Repubbliche baltiche sino alla Slovenia e pian piano la ferita della cortina di ferro si sta rimarginando. Rimangono in attesa Bulgaria e Romania che dovrebbero riuscire ad entrare per il 2007. Ma anche con loro quest'Europa rimarrebbe incompleta: i Balcani occidentali, segnati da un decennio di tragedie, rimangono infatti ancora fuori.
Nonostante questo molto è cambiato dall'aprile 2002 quando Osservatorio sui Balcani, a Sarajevo, assieme al presidente della Commissione europea Romano Prodi, è stato tra i primi a stimolare il dibattito in merito all'integrazione nell'Unione europea del sud est Europa. Ora la prospettiva europea per i Balcani si è concretizzata.
Osservatorio sui Balcani però rilancia. L'integrazione dev'essere, come recita l'Appello "L'Europa oltre i confini", lanciato già nell'aprile del 2002 a Sarajevo, "certa, sostenibile e dal basso". Lo fa attraverso dieci intense giornate costellate da concerti, tavole rotonde, dibattiti, spettacoli teatrali ed appuntamenti istituzionali che si svolgeranno lungo il Danubio. Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado le tappe di questo viaggio nell'intimità dell'Europa che vorremmo. Ci si confronterà sulle esperienze dei dieci Stati da poco entrati nell'Unione, sul rapporto tra media ed integrazione, sull'integrazione europea e gli aspetti ambientali e non da ultimo su quale potrà essere il percorso che Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Albania e Serbia Montenegro dovranno intraprendere per entrare nell'Unione. Continuerà soprattutto il percorso verso un'"Europa dal basso", una rete tra i movimenti, le ONG, la società civile europea e balcanica che possa precedere, arricchire e positivamente condizionare l'entrata di questi Paesi nell'Unione.
L'Osservatorio lungo questo percorso non sarà da solo, anzi. Attivamente coinvolti nell'ambizioso progetto, patrocinato dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa, vi sono tra gli altri il Consorzio italiano di solidarietà, Legambiente, l'Associazione delle Agenzie per la democrazia locale, il Comitato italiano per un contratto mondiale sull'acqua e poi il Regional Environmental Centre for Central and Eastern Europe, struttura inter-governativa dedicata ai temi dell'ambiente con sede in Ungheria, il Citizens Pact, coordinamento di associazioni di tutti i Balcani che operano sui temi della cittadinanza, il Belgrade Centre for European Integration, centro di ricerca con sede a Belgrado ed altri, al di qua ed al di là dell'Adriatico.
Numerosi sono anche gli enti locali italiani che hanno dato il proprio sostegno all'iniziativa: innanzitutto la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige e gli enti locali trentini ma poi anche, la Provincia di Lodi, il Consiglio regionale della Lombardia, il Comune di Roma e quello di Modena.
La partecipazione alla totalità dell'evento o ad alcune sue tappe è aperta a tutti: ad attivisti, studenti, membri di ONG ma anche a semplici cittadini, affascinati da quest'Europa che verrà. Ogni informazione sul programma e le modalità di partecipazione possono essere trovate sul sito www.osservatoriobalcani.org o richieste alla seguente mail segreteria@osservatoriobalcani.org. Per ulteriori necessità non esitate a contattarci per telefono ++39 0464 424230.

Comunicato per conferenza stampa a Gorizia su 'Danubio, l'Europa si incontra'

08/08/2003 -  Anonymous User

Danubio, l'Europa si incontra

Finalmente si salpa. Verrà presentata l'8 settembre a Gorizia l'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra" che Osservatorio sui Balcani, ICS ed altre organizzazioni promuovono dal 12 al 21 settembre. Dieci giorni di eventi da Vienna a Belgrado, lungo il corso del Danubio. E si viaggerà con il mezzo più congeniale a questo immenso cordone ombelicale, che unisce queste due Europe: la barca. Lungo il percorso previsti seminari, tavole rotonde, concerti.
Tra poco nascerà l'Europa allargata a 25 Stati. L'Unione europea ha esteso i propri confini dalle Repubbliche baltiche sino alla Slovenia e pian piano la ferita della cortina di ferro si sta rimarginando. Rimangono in attesa Bulgaria e Romania che dovrebbero riuscire ad entrare per il 2007. A Gorizia l'allargamento sarà immediatamente tangibile: cesserà d'essere una città divisa. Perderà senso quel muro che ancora divide, in seguito alla Seconda guerra Mondiale, una delle sue piazze.

Per questo motivo è stata scelta per lanciare l'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra". Saranno infatti i sindaci di Gorizia e Nova Gorica a sottolineare la ricchezza e le opportunità di questa nuova Europa ed a ricordare che quest'ultima è ancora incompleta: i Balcani occidentali, segnati da un decennio di tragedie, rimangono infatti ancora fuori anche se ora la loro prospettiva europea si è concretizzata.
Osservatorio sui Balcani ed i suoi partner, già promotori dell'Appello "L'Europa oltre i confini" presentato a Sarajevo nell'aprile 2002 alla presenza del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi, ora rilancia. Con queste dieci intense giornate costellate da concerti, tavole rotonde, dibattiti, spettacoli teatrali ed appuntamenti istituzionali che si svolgeranno lungo il Danubio. Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado le tappe di questo viaggio nell'intimità dell'Europa che vorremmo.
Ci si confronterà sulle esperienze dei dieci Stati da poco entrati nell'Unione, sul rapporto tra media ed integrazione, sull'integrazione europea e gli aspetti ambientali e non da ultimo su quale potrà essere il percorso che Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Albania e Serbia Montenegro dovranno intraprendere per entrare nell'Unione. Continuerà soprattutto il percorso verso un'"Europa dal basso", una rete tra i movimenti, le ONG, la società civile europea e balcanica che possa precedere, arricchire e positivamente condizionare l'entrata di questi Paesi nell'Unione.
L'Osservatorio lungo questo percorso non sarà da solo, anzi. Attivamente coinvolti nell'ambizioso progetto, patrocinato dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa e dal Parlamento Europeo, vi sono tra gli altri il Consorzio italiano di solidarietà, Legambiente, l'Associazione delle Agenzie per la democrazia locale, il Comitato italiano per un contratto mondiale sull'acqua e poi il Regional Environmental Centre for Central and Eastern Europe, struttura inter-governativa dedicata ai temi dell'ambiente con sede in Ungheria, il Citizens Pact, coordinamento di associazioni di tutti i Balcani che operano sui temi della cittadinanza, il Belgrade Centre for European Integration, centro di ricerca con sede a Belgrado ed altri, al di qua ed al di là dell'Adriatico.
Numerosi sono anche gli enti locali italiani che hanno dato il proprio sostegno all'iniziativa: innanzitutto la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige ma poi anche la Regione Emilia Romagna, la Regione Lombardia, la Provincia di Lodi, i comuni di Roma, Venezia, Modena e Trento.
La conferenza stampa si terrà a Gorizia il prossimo 8 settembre, alle ore 11.30 presso la Sala del Consiglio della Provincia. Per informazioni: www.osservatoriobalcani.org, segreteria@osservatoriobalcani.org. Per ulteriori necessità non esitate a contattarci per telefono allo 0464 424230

Comunicato per la conferenza stampa tenutasi a Trento su 'Danubio, l'Europa si incontra'

08/08/2003 -  Anonymous User

Danubio, l'Europa si incontra

Dal 12 al 21 settembre dieci giorni di eventi lungo il corso del Danubio. Li organizza l'Osservatorio sui Balcani di Rovereto. Per discutere della prospettiva europea per il sud est Europa, e per riavvicinare Vecchia e Nuova Europa. Parteciperanno anche due giovani di Pec-Peja e Gorazdevac, la zona dove opera il Tavolo Trentino con il Kossovo e dove recentemente si sono avuti drammatici episodi di violenza. Per dire che la pace ha bisogno dell'Europa, e viceversa.
Un percorso affascinante ed intenso, da Vienna capitale di uno dei Paesi membri dell'Unione Europea a Belgrado, città che faticosamente cerca di uscire dalle tragedie degli anni novanta e di intraprendere il cammino verso l'Unione. Lo promuove l'Osservatorio sui Balcani della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto, accompagnato nel suo percorso da Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino Alto Adige/Sudtirol e Comuni di Trento e Rovereto. Ma anche da molti altri enti locali italiani e da numerosi partner, italiani ed europei.
Il contesto dei Balcani è in rapido mutamento, ma restano ancora alcuni fondamentali nodi da risolvere. Basti pensare alla drammatica situazione del Kossovo dove le minoranze sono ancora minacciate, e proprio recentemente i volontari trentini hanno vissuto un momento drammatico con l'uccisione di due giovani a Gorazdevac, di cui uno attivo nel centro giovanile di Trentino con il Kossovo. Ed è per questo che la prospettiva dell'integrazione in Europa è più che mai urgente, per fermare possibili ritorni al nazionalismo.
"Danubio l'Europa si incontra" sarà un evento simbolico che unirà le due parti del vecchio continente attraverso la navigazione di una barca con a bordo una delegazione di circa settanta persone. Sindaci e amministratori locali, volontari e operatori di ong, studiosi e artisti. Un evento unico che toccherà sette città di cinque paesi diversi, e porterà a Belgrado una nave passeggeri dopo molti anni di totale isolamento.
La conferenza stampa di presentazione dell'evento è prevista per mercoledì 10 settembre alle ore 14.30 presso la Sala Stampa del Palazzo della Provincia in piazza Dante a Trento. Saranno presenti:
Mauro Cereghini, coordinatore dell'Osservatorio sui Balcani
Mauro Barisone, responsabile sul campo del Tavolo Trentino per il Kossovo
Alberto Robol, Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti
Remo Andreolli, Assessore della Provincia di Trento
Sono stati invitati inoltre il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai ed il Vice-Presidente Roberto Pinter, il Presidente della Regione Trentino Alto Adige - Sudtirol Carlo Andreotti, il Presidente del Forum Trentino per la pace Vincenzo Passerini, i Sindaci di Trento e Rovereto, che saranno tutti coinvolti in momenti diversi del viaggio.
Assieme alle istituzioni locali, sono numerose poi le associazioni di solidarietà trentine coinvolte: oltre al Tavolo Trentino con il Kossovo, l'Associazione progetto Prijedor, Unimondo, Mandacarù, il Tavolo Trentino con la Serbia, l'UNIP. A livello nazionale hanno invece collaborato e finanziato l'iniziativa tra le altre le Regioni Emilia Romagna e Lombardia, la Provincia di Lodi, i Comuni di Roma, Milano, Venezia, Firenze e Modena, l'ICS, la Legambiente, l'Associazione per la Pace.
E ci sarà anche un tocco di musica con la Destrani Taraf, il gruppo musicale trentino che raccoglie e rilancia le arie klezmer, zigane e balcaniche e che accompagnerà con le proprie note lo scorrere della barca lungo il Danubio.
Per informazioni 0464 424230 - segreteria@osservatoriobalcani.org
Ogni informazione sul programma può essere trovata sul sito www.osservatoriobalcani.org/danubio

L'Albania resta senza ministro degli esteri

05/08/2003 -  Anonymous User

La lotta interna al Partito Socialista, ovvero lo scontro tra Ilir Meta e Fatos Nano, lascia irrisolta la nomina del ministro degli esteri. Nel frattempo ci si chiede quale sarà il destino del Partito Socialista

Basi militari USA in Bulgaria

05/08/2003 -  Anonymous User

Secondo le dichiarazioni del settimanale scandalistico bulgaro "168 chasa" presto in Bulgaria, così come in altri paesi dell'Europa orientale, verranno dislocate diverse basi militari USA

Kossovo, ucciso poliziotto UNMIK

04/08/2003 -  Anonymous User

A qualche giorno di distanza da un tragico incidente, nel quale alcune persone hanno perso la vita, si riapre il dramma della situazione in Kosovo, questa volta con l'uccisione di un poliziotto dell'ONU

Bosnia: l'Alto rappresentante, un viceré imperiale?

01/08/2003 -  Anonymous User

Un centro di ricerca di Berlino è fortemente critico nei confronti del ruolo dell'Alto Rappresentante in Bosnia. The Guardian pubblica in merito un articolo e s'accende il dibattito. Traduzione di Osservatorio, articolo di IWPR.

Trapianti di organi in Bulgaria

01/08/2003 -  Anonymous User

Bagarre attorno alla nuova legge sui trapianti di organi, una riforma del settore che entrerà in vigore col prossimo anno

Per la STAMPA

01/08/2003 -  Anonymous User

Un diario quotidiano dell'evento "Danubio, l'Europa si incontra" e tutti i comunicati inviati dal nostro ufficio stampa.

Capire i confini d'Europa: un seminario

31/07/2003 -  Anonymous User

Pubblichiamo un breve resoconto dell'edizione 2003 dell'Academy of European History, sessione estiva dell'Università Europea di Fiesole. Tema dell'incontro una disamina storica dei confini e delle politiche ad essi legate

Amnistia sui capitali all'estero? Pareri discordanti in Bulgaria

31/07/2003 -  Anonymous User

Un ricercatore invita il governo della Bulgaria a promuovere un'amnistia sui capitali esportati illegalmente all'estero in modo da favorirne il rientro. Ma in risposta, dai Ministeri competenti, solo tanto scetticismo.

Serbia, sondaggi d'opinione

30/07/2003 -  Anonymous User

Il recente sondaggio realizzato dall'agenzia Strategic Marketing mostra un sensibile calo di fiducia nell'attività del governo, rispetto alle percentuali relative al periodo immediatamente successivo all'omicidio del premier Djindjic

Danubio, l'Europa si incontra

29/07/2003 -  Anonymous User

Aperte le pre-iscrizioni all'evento "Danubio, l'Europa si incontra" promosso da Osservatorio sui Balcani dal 12 al 21 settembre. Un affascinante viaggio nel cuore dell'Europa che sarà, da Vienna a Belgrado.

Conclusioni del dossier sul trafficking

29/07/2003 -  Anonymous User

Abbiamo terminato il corposo dossier sul traffico di esseri umani nella regione balcanica con il seguente capitolo conclusivo. Rendiamo noto inoltre che il documento è stato raggruppato in un unico file in formato pdf, scaricabile dal nostro sito

Due dimissioni nel governo albanese

28/07/2003 -  Anonymous User

L'attenzione dell'opinione pubblica nei giorni scorsi in Albania si è concentrata sull'ultima crisi di governo seguita alle dimissioni di due ministri del governo Nano a guida socialista.