Creare un network strategico di personalita' (politici, leader di altre nazioni, intellettuali) di aziende, enti e centri di studi attraverso i paesi europei e del Mediterraneo: e' l'obiettivo dell'istituto internazionale per il Mediterraneo e i Balcani che sara' realizzato a Brindisi
Fonte: Ansa Balcani
L'istituto - e' stato detto in un incontro per la sua presentazione a Brindisi - avra' il compito di fornire conoscenze su temi di politica estera e di sicurezza alla Regione Puglia, alle Province del 'Grande Salento' e ad altre istituzioni nazionali ed internazionali, attraverso l'organizzazione di forum.
L'istituto nasce da un'idea progettuale dalla Provincia di Brindisi ed e' sostenuto dalla presidenza della Regione Puglia, e dell'assessorato regionale al Mediterraneo, dai presidenti delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto, impegnati nella realizzazione del progetto 'Grande Salento', dall'Unimed (Unione delle Universita' del Mediterraneo) della Camera di Commercio di Brindisi e delle Universita' di Bari e Lecce. La sua attivita' si rivolge verso i Paesi dell' euro-partenariato: 25 europei e 10 del sud del Mediterraneo. Questa pero', assicurano in una nota i promotori, non esclude comunque l'attenzione verso quella vasta zona collocata tra l'Afghanistan e il Marocco.
Per la regione balcanico-danubiana - e' stato detto - saranno circoscritte le cinque repubbliche dell'ex Jugoslavia le quali nascondono una complessita' di problemi che la guerra non e' riuscita a risolvere: serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini, musulmani bosniaci, albanesi, bulgari, rumeni, slovacchi, cechi, ucraini, rom, turchi costituivano un miscuglio etnico e religioso, tenuto insieme da un regime socialista, che non e' mai riuscito a dare a questi gruppi nazionali una comune identita'.
Per il direttore generale dell'Unimed, Franco Rizzi, ''la sfida e' di riportare Brindisi al centro di quello che era il suo rapporto con il Mediterraneo in generale e con i Balcani nel particolare attraverso gli strumenti della cultura''. ''Questo istituto - ha detto - si confrontera' su due direttrici: verso i Balcani in modo da capire il processo di stabilizzazione e integrazione verso il Mediterraneo per comprendere i movimenti di fondo delle societa' e come da questi movimenti si arrivi ad avere le forme di convivenza democratica''. ''In questo modo - ha dichiarato il presidente della provincia di Brindisi Michele Errico - vogliamo candidare Brindisi a centro dell'attenzione nazionale e internazionale facendola diventare punto di snodo dei problemi che impediscono il dialogo tra tutti i Paesi del Mediterraneo''. Gli aspetti organizzativi del progetto sono affidati al capo di gabinetto della Provincia di Brindisi, Giuseppe Acierno, secondo cui ''l'Istituto Internazionale per il Mediterraneo e i Balcani rafforza l'idea di Grande Salento quale soggetto attuatore di una politica a sostegno della solidarieta' e dell'accoglienza, capace di contribuire a far crescere una cultura pronta ad affrontare i temi piu' importanti in questo periodo in cui piu' difficile e' il rapporto tra le sponde del Mediterraneo a causa delle note vicende internazionali''.