Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali albanese di recente ad Ancona.
Grande interesse verso il sistema delle politiche attive del lavoro in uso nelle Marche, già oggetto di cooperazione tra i due territori
Fonte: Regione Marche
L'Albania è molto motivata nel chiedere collaborazione alla Regione Marche per adottare il nostro modello di dialogo sociale, applicato nel sistema delle politiche attive del lavoro e della formazione. Questo in sintesi è quanto emerso nell'incontro avvenuto tra l'assessore regionale Ugo Ascoli, il ministro del Lavoro albanese, Koco Barka, la rappresentante per le Pari opportunità, Anna Xheka e il rappresentante dei sindacati albanesi, Gezim Kalaja lo scorso 3 luglio.
"Ha avuto un effetto molto importante per noi la visita del ministro" ha sottolineato Ascoli - perché credo che i rapporti tra le Marche e l'Albania siano destinati a diventare sempre più frequenti e intensi. Molte sono le questioni e i settori che potremmo affrontare insieme per aprire una ulteriore cooperazione, necessaria per creare la massima occupazione nella nostra regione e in quella albanese.
Nel corso della Conferenza regionale sull'occupazione femminile che si è tenuta alla Fiera di Ancona, alla quale la delegazione albanese è stata invitata a partecipare, sono emerse somigliane e assonanze di vedute che hanno fatto emergere proposte di modifica politica affinché ci sia la presenza delle donne nelle istituzioni e nelle imprese, cercando di avviare in modo più veloce il discorso delle pari opportunità, migliorando la partecipazione del mercato del lavoro".
"Speriamo" ha concluso l'Assessore" che presto l'Albania possa entrare in Europa. Lavorando insieme cercheremo di velocizzare il processo soprattutto dopo che Ancona è diventata sede del Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Ionica, struttura che il ministero degli Esteri ha assegnato alle Marche".
"Conosciamo le potenzialità della vostra regione" ha detto Barka "e prima di tutto quello che vale in una collaborazione è il desiderio e la volontà, due cose che voi avete. Il progetto dei Centri per l'impiego istituiti in Albania è valido e necessita delle esperienze marchigiane per raggiungere gli standard europei richiesti, in particolare quelli rivolti alla formazione professionale'.