Si è conclusa l'edizione 2013 del Festival mondiale della chitarra, a Belgrado. Tra i musicisti di fama internazionale, anche i chitarrista italiani Giulio Tampalini e Giacomo Parimbelli. Oltre ai concerti, i due musicisti hanno tenuto delle masterclass aperte ai giovani partecipanti, provenienti da tutto il mondo
Fonte: Istituto italiano di Cultura - Belgrado
Si è conclusa la 14a edizione del GuitarArt Festival di Belgrado, uno dei più prestigiosi festival di chitarra a livello internazionale, che ha visto la presenza di due noti chitarristi italiani, Giulio Tampalini e Giacomo Parimbelli. I loro concerti sono stati realizzati dal Festival insieme all’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado, diretto da Sira Miori, che li ha presentati, e sostenuti nell’organizzazione dei due incontri con il pubblico belgradese e internazionale. I loro concerti, seguiti e trasmessi da Radio Belgrado e dalla Radio Televisione Serba, hanno ottenuto molto successo e affascinato il pubblico presente a questo importante appuntamento musicale dell’intera regione dei Balcani e danubiana, com’è ormai diventato il GuitarArt Festival. Giulio Tampalini e Giacomo Parimbelli sono due nomi molto noti nel mondo della chitarra classica italiana e internazionale.
Giulio Tampalini, diplomato al Conservatorio di Cuneo, si è perfezionato all’Accademia Superiore “Lorenzo Perosi” di Biella e ha frequentato corsi di perfezionamento con Tilman Hoppstock, Eliot Fisk e Dušan Bogdanović. E’ stato premiato in alcuni dei più importanti Concorsi Internazionali di chitarra: da quello di Lagonegro, al “Narciso Yepes” di Sanremo, al “Fernando Sor” di Roma, al Concorso internazionale di chitarra classica “Andrès Segovia” di Granada. Ha tenuto concerti come solista e con prestigiose orchestre ed ensemble tra cui i Solisti della Scala di Milano, l’Orchestra Filarmonica di Lisbona, il Royal Warsaw Quartet e la Point Chamber Orchestra di Pittsburgh. Ha inciso numerosi CD con musiche di compositori italiani: da un doppio album con le composizioni di Mauro Giuliani, alle opere per chitarra di Angelo Gilardino e di Mario Castelnuovo Tedesco. Ha inoltre inciso il “Concierto de Aranjuez” per chitarra ed orchestra e altri capolavori di Joaquin Rodrigo, oltre ad un CD con opere di Francisco Tarrega, con il quale ha vinto, nel 2003, la Chitarra d’Oro all’8° Convegno Internazionale di Alessandria.
Il programma del suo concerto per il GuitarArt Festival, ha spaziato da Bach, con la Ciaccona BWV 1004, a Torrega, con le sue rielaborazioni di musiche d’opera italiane, a Mario Castelnuovo Tedesco e ad altri autori del Novecento italiano.
Giacomo Parimbelli, invece, con un programma ricercato ed esclusivo, ha fatto un excursus della grande chitarra italiana: dal Barocco, con Ludovico Antonio Roncalli, Niccolò Paganini, Mauro Giuliani e Ferdinando Carulli, al Novecento, con musiche rare e poco note. Ha concluso con Enrico Benvenuto Terzi, il compositore bergamasco, scomparso nel 1980, di cui è biografo, oltre che studioso e interprete raffinato. Il concerto, sempre organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e dal GuitarArt Festival, ha avuto luogo nella sala dei concerti della Scuola di musica Stanković, la più antica e famosa accademia di musica dell’area dei Balcani, le cui origini risalgono all’inizio del Novecento. Accanto all’attività concertistica, Giacomo Parimbelli affianca un’intensa attività di storico della chitarra italiana e compositore. Diplomato in chitarra classica al Conservatorio di Verona, si è perfeziona con Stefano Grondona, allievo di Segovia. Ha pubblicato alcune sue composizioni ed opere storiche per chitarra, fra cui “Citarodia Bergomense” , prima antologia di liutai e chitarristi storici bergamaschi, e “La Chitarra di Pietro Gallinotti, liutaio di Solero” nel 2009, con musiche del ‘900 italiano. E’ Direttore Artistico delle Settimane Chitarristiche Italiane e produttore della collana discografica “La Chitarra”, specializzata in musiche rare ed inedite del repertorio per strumenti a corde pizzicate. Tiene concerti e conferenze in Italia, in molti altri Paesi dell’Unione Europea.
Oltre ai concerti, i due chitarristi italiani hanno tenuto delle masterclass e partecipato alla giuria del Premio GuitarArt, iniziativa importante e molto qualificata rivolta ai giovani artisti che stanno iniziando la loro carriera. Il Guitar Art Festival infatti, accanto all’attività concertistica, prevede anche una intensa attività didattica, con masterclass e lezioni concerto, aperte ai giovani di tutto il mondo e al pubblico belgradese.