Lo scorso 7 ottobre si è svolta la cerimonia di donazione di attrezzature e materiali alla struttura accoglienza 'Centro disciplinare per i minori', nell'ambito del progetto di rafforzamento della giustizia minorile diretto da Cooperazione Italiana
Fonte: Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Bosnia Erzegovina
Tale progetto, avviato nel febbraio 2009, intende rafforzare il sistema della giustizia minorile in BiH attraverso: formazione degli operatori del settore (polizia, magistrati, operatori sociali e giornalisti), sostegno al Tavolo di Coordinamento istituito per l'applicazione della strategia nazionale contro i minori autori di reato, attività di prevenzione nelle scuole, campagne di sensibilizzazione ed assistenza tecnico-finanziaria ai servizi sociali territoriali ed alle strutture di accoglienza.
Le attrezzature e i materiali donati al "Centro disciplinare per i minori" di Sarajevo consentono di potenziarne il funzionamento al fine di assicurare ai minori in conflitto con la legge, o a rischio, un idoneo iter trattamentale nei periodi di osservazione e di esecuzione della pena e di garantire loro un adeguato percorso formativo ed educativo.
I beneficiari del Centro - che svolge anche programmi di prevenzione presso le scuole primarie e secondarie - sono adolescenti fra i 14 ed i 18 anni d'età che hanno ricevuto un provvedimento giudiziale per aver commesso reati di varia natura, ovvero adolescenti con comportamenti antisociali segnalati dai Servizi sociali.
L'Atto di donazione (arredi, attrezzature informatiche e sportive, materiali artistico-didattici, libri e materiali di consumo) è stato sottoscritto da S.E. Ambasciatore d'Italia, Raimondo De Cardona e dal Primo Ministro del cantone di Sarajevo Besim Mehmedić, alla presenza del Ministro cantonale del Lavoro e delle Politiche Sociali Emina Dubravić, del direttore dell'UTL Silvano Tabbò, del coordinatore del progetto Ornella Di Loreto e di una folta rappresentanza locale.