Conoscere, prevenire e contrastare il disagio sociale tra le pareti della scuola, è l'intento del progetto gestito da Cooperazione Italiana in Bosnia avviato con i recenti seminari di formazione di Banja Luka e Sarajevo
Fonte: Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Bosnia Erzegovina
Nell'ambito del progetto a gestione diretta "Sostegno alle azioni a favore di bambini/e e adolescenti in condizioni di particolare vulnerabilità e a rischio in Bosnia Erzegovina", finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo per un totale di 412.000 Euro, sono stati organizzati presso l'Istituto Pedagogico-Educativo della Republika Srpska e presso l'Istituto Pedagogico-Educativo del Cantone di Sarajevo, durante il mese di novembre/dicembre, due seminari della durata di due giorni ciascuno sul disagio sociale a scuola.
La formazione, condotta da un esperto dell'ONG EducAid, ha approfondito temi relativi alla conoscenza, prevenzione e contrasto al disagio sociale a scuola. Destinatari dei seminari sono stati 32 consiglieri/formatori degli Istituti pedagogico-educativi della Republika Srpska e del Cantone di Sarajevo.
Tale formazione è stata condotta vista la necessità di rafforzare le competenze del corpo docente al fine di dotarlo degli strumenti necessari per l'identificazione precoce dei segnali di disagio del minore e per il potenziamento del lavoro "in rete" con gli operatori socio-sanitari presenti sul territorio.
All'apertura dei lavori, sia a Banja Luka che a Sarajevo, è stata svolta una breve introduzione da parte della coordinatrice in loco, Chiara Del Curto, su questo importante progetto finanziato dalla Cooperazione italiana le cui attività (seminari formativi sulla salute mentale; sull'inclusione sociale dei minori disabili e sul disagio sociale; ristrutturazione di un centro sportivo; attività sportive per l'inclusione sociale peer to peer fra bambini disabili e minori normodotati e campagne di sensibilizzazione/prevenzione) sono finalizzate sia alla prevenzione che al miglioramento delle condizioni di tre categorie di minori vulnerabili ed a rischio in Bosnia Erzegovina: minori con problemi mentali, minori con disabilità e minori a rischio di devianza.