Avvenuta a fine settembre una visita ufficiale in Albania di una delegazione istituzionale della Regione Calabria. Emersa negli incontri la possibilità di stringere ulteriori relazioni di cooperazione tra i due territori
Fonte: Regione Calabria
"Non faremo una nostra Ambasciata a Tirana, ma agli interessi calabresi in Albania bisogna dedicare una cura particolare con persone in grado di accompagnare iniziative imprenditoriali e interscambi economici e culturali. Ci sono, insomma, le condizioni ideale per una politica di cooperazione". E' più che soddisfatto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, a fine settembre durante una visita ufficiale a Tirana con una delegazione di cui hanno fatto parte anche l'assessore regionale alle Attività produttive Pasquale M. Tripodi e il presidente degli industriali calabresi Umberto De Rose.
"Ci sono benefici e vie preferenziali che il governo di Tirana garantisce agli imprenditori calabresi che intendono investire in Albania in attività manifatturiere le quali possono avere ricadute benefiche significative anche sull'economia calabrese. Come Regione Calabria - ha riconosciuto Loiero incontrando il vice primo ministro Gazmed Oketa, presente il ministro consigliere dell'Ambasciata d'Italia Pierluigi Velardi e tutta la delegazione calabrese - siamo in ritardo, visti vincoli storico-culturali dovuti a una consistente presenza in Calabria di una comunità albanofona che può fare da ponte con la patria di origine".
Per Loiero è stata avviata una fase nuova che può soltanto svilupparsi con l'intensificazione dei rapporti culturali ed economici: "Possiamo contribuire - ha detto - allo sviluppo di un paese che mostra ritmi di crescita interessanti (6% annuo del Pil nazionale) e possiamo ricevere altrettanto grazie allo sviluppo della nostra imprenditoria".
Per la delegazione italiana (oltre a Tripodi e De Rose, hanno accompagnato Loiero il suo portavoce Pantaleone Sergi, il dirigente del Dipartimento alle Attività produttive Francesco De Grano, il consigliere regionale Damiano Gagliardi e il console onorario d'Albania Mario Brunetti) è stata una visita densa di incontri ai massimi livelli. Oltre al vice premier Gazmed Oketa, Loiero ha incontrato il ministro degli Interni Bujar Nishami, il quale ha illustrato quanti miglioramenti il suo paese ha fatto negli ultimi anni sul piano della sicurezza, tanto da diventare appetibile per gli investimenti internazionali. Anche Gazmed Oketa ha manifestato una particolare attenzione, in questo quadro, alla Calabria, per la presenza di una diffusa presenza albanese, antica e recente.
Esistono, insomma, secondo quanto hanno assicurato gli esponenti del governo di Tirana e i presidenti delle regioni di Tirana e di Durazzo a Loiero e alla delegazione calabrese, le premesse per stabilire relazioni proficue, reciprocamente interessanti. "Non ci sono dubbi che le informazioni e le assicurazioni ricevute costituiscono una buona e allettante base di partenza - ha detto il presidente degli industriali calabresi Umberto De Rose - e va dato merito al presidente della Regione Loiero, di avere aperto questo canale al massimo livello con il governo albanese.
Anche l'assessore regionale alle attività produttive della Regione Calabria Pasquale M. Tripodi, e convinto "che ci siano tutte le condizioni, per il livello raggiunto dell'imprenditoria calabrese e per gli incentivi europei allo sviluppo di un partenariato sia istituzionale, come sollecitato da Loiero, che imprenditoriale. Da domani lavoreremo per concordare programmi di investimento. Ci sono settori dell'economia calabrese che possono solamente avvantaggiarsi se avranno cura del mercato albanese".