La Regione Emilia Romagna traccia un breve bilancio relativo al coinvolgimento del suo territorio in diversi Programmi Operativi nel settore della cooperazione territoriale, transnazionale e transfrontaliera
Fonte: Europafacile - ERVET / Regione Emilia-Romagna
Ad un anno dall'avvio dei Programmi di Cooperazione Territoriale è possibile tracciare un primo bilancio della partecipazione della Regione e degli enti del territorio regionale ai diversi programmi che interessano l'Emilia-Romagna.
I primi Programmi Operativi sono stati approvati nel settembre 2007, ma la maggior parte ha ricevuto il parere positivo della Commissione alle fine di dicembre. Di conseguenza il primo bando, riguardante il "Programma di Cooperazione Interregionale", è uscito a novembre 2007 con scadenza gennaio 2008. Successivamente sono stati lanciati i bandi sui "Programmi di Cooperazione Transnazionale" (nello specifico sud-est Europa, Mediterraneo ed Europa centrale). Per quanto riguarda la Cooperazione Transfrontaliera, al momento è aperto il primo bando del "Programma Italia-Slovenia" relativo ai progetti strategici, mentre si è ancora in attesa della piena operatività del "Programma Ipa Adriatico".
Dall'analisi della partecipazione al "Programma di Cooperazione Interregionale", conosciuto anche come INTERREG IV C (il cui secondo bando è attualmente aperto, con scadenza 13 gennaio 2009) che coinvolge tutto il territorio comunitario emerge che il numero totale dei progetti presentati a livello europeo è stato di 495, di cui 13 di capitalizzazione e i rimanenti (482) presentati nella forma di progetti di iniziativa regionale. La Regione Emilia Romagna e altri enti del territorio regionale partecipano nel loro insieme a 68 progetti.
A livello complessivo, sono stati finanziati 6 progetti di capitalizzazione e 38 progetti di iniziativa regionale. La partecipazione regionale ha registrato un ottimo livello di successo con la presenza di enti del territorio in 2 progetti di capitalizzazione (di cui uno come capofila) e in 8 tra quelli di iniziativa regionale, di cui addirittura 4 in qualità di capofila.
Nel primo bando del "Programma Europa centrale" (CEU) è stato complessivamente presentato un numero più contenuto di proposte, corrispondente ad un totale di 95. La partecipazione emiliano romagnola è stata alta anche in questo programma. In ben 27 progetti si contavano enti della regione e tra questi in 9 casi si sono proposti come capofila. Il risultato finale ha premiato complessivamente 30 progetti, di cui 3 con capofila provenienti dall'Emilia-Romagna e altri 4 aventi partner emiliano romagnoli.
Un bilancio sui primi bandi dei Programmi Mediterraneo e Sud Est Europa (SEE) è necessariamente parziale: entrambi, infatti, prevedono una procedura di selezione dei progetti in due fasi, di cui è attualmente in corso la seconda. L'analisi si limita dunque ai progetti che hanno superato la prima fase di selezione, sottolineando anche in questo caso l'elevata partecipazione ed il buon grado di successo dell'Emilia-Romagna.
Nel dettaglio, sul Programma Mediterraneo, che aveva previsto la chiusura della prima fase il 1° maggio 2008, sono stati complessivamente presentati 531 progetti, di cui 72 vedevano il coinvolgimento di soggetti emiliano romagnoli. Il buon risultato in termini di partecipazione è rafforzato dal numero di proposte che hanno superato la prima fase: su 108 progetti complessivamente ammessi alla seconda fase, ben 40 hanno capofila italiano. L'Emilia-Romagna partecipa a 16 progetti, di cui in 4 come capofila.
Anche il Programma Sud Est Europa è stato caratterizzato da un elevato numero di proposte pervenute alla prima fase (822): di questi, ben 132 hanno registrato la partecipazione di enti della Regione Emilia-Romagna e addirittura 31 erano capofilati da essi. Sono stati ammessi alla seconda fase (la cui scadenza era fissata per il 21 novembre) 95 progetti, di cui 25 con partecipazione emiliana romagnola e 5 capofilati da enti del territorio.
Dall'analisi dei risultati finora disponibili emerge una buona partecipazione degli enti del territorio emiliano-romagnolo nell'ambito dei Programmi di Cooperazione territoriale. E' importante sottolineare che tali enti si sono distinti soprattutto in qualità di capofila, valorizzando così ulteriormente la buona esperienza acquisita nella passata programmazione (2000 - 2006) che ha visto 50 progetti promossi e gestiti con successo da enti del territorio emiliano-romagnolo, oltre ai 119 in cui partecipa in qualità di partner.