Sostenere lo sviluppo economico in Bosnia Erzegovina attraverso l'inserimento di nuove pratiche colturali orientate al biologico. Illustrate le modalità perseguite, in una conferenza internazionale a Bologna
Fonte: Ambasciata della Democrazia Locale di Zavidovici
ONG, Regioni e loro Centri di Ricerca, Comunità Scientifica dell'Italia si stanno impegnando nella promozione socio-economica nei Balcani attraverso l'agricoltura di qualità.
E' in questo ambito che si inserisce il convegno internazionale dal titolo "Riqualificazione socio economica in aree post conflitto nei Balcani attraverso l'agricoltura di qualità e biologica" che si svolge il prossimo 13 settembre presso il 20° Salone Internazionale del Naturale - SANA di Bologna (Sala Melodia - Bologna Fiere).
Un gruppo di esperti coordinati dal CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali) per conto dell'ADL (Ambasciata della Democrazia Locale di Zavidovici) ha selezionato una quindicina di piccole aziende agricole provenienti dalla Bosnia Erzegovina su cui sperimentare un Piano di Sviluppo Agronomico di distretto.
Questo consentirà l'inserimento di nuove pratiche colturali, orientate al biologico secondo il Regolamento CEE 2092/91, oltre all'introduzione sul mercato bosniaco di nuovi prodotti quali: cavolo verde, cavolfiore, radicchio rosso di Chioggia, così da migliorare l'offerta del mercato locale rivolto alle famiglie e alla ristorazione collettiva.
La collaborazione scientifica tra CINSA e ADL nei Balcani è iniziata nel giugno 2001. Sette anni di lavoro finalizzato a programmi d'innovazione nella gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e nella distribuzione di risorse idriche, fino a giungere all'agricoltura biologica, grazie a un finanziamento della Regione Lombardia ai sensi della Legge Regionale 20/89 per le attività di cooperazione decentrata allo sviluppo. Il progetto finanziato prevedeva la promozione di economie territoriali nel Cantone bosniaco di Zenica - Doboj a un centinaio di chilometri a Nord di Sarajevo.
Nel convegno che si terrà presso il Salone internazionale SANA, verranno descritte le azioni condotte dal gruppo di lavoro dall'autunno 2007 ad oggi, cui fanno parte esperti del CRPV (Centro Ricerche e
Produzione Vegetali) dell'Emilia Romagna, l'Università degli Studi di Padova e appunto il CINSA, azioni che hanno visto una prima fase di monitoraggio quantitativo finalizzato alla definizione delle caratteristiche agronomiche.
Successivamente, dopo tre missioni di ricerca in loco, hanno portato alla stesura e condivisione dei Piani di Sviluppo Agronomico e alla sottoscrizione di un accordo con gli agricoltori coinvolti per la formazione e l'assistenza in campo nell'applicazione dei suddetti piani.
Si veda il programma dettagliato nella sezione appuntamenti.