27 novembre 2006

Presentato a Firenze lo scorso 22 novembre il corso di formazione sulla cooperazione decentrata e diplomazia popolare, organizzato dalla trentina UNIP con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, che si svolgerà a Fiesole dal 4 al 6 dicembre

Fonte: Trentinocooperazione
Il corso è rivolto agli amministratori e ai funzionari di Enti locali e si svolgerà dal 4 al 6 dicembre alla Badia Fiesolana, alle porte di Firenze, in quella Toscana che ha segnato la storia del pacifismo e della cooperazione internazionale attraverso nomi quali La Pira, Capitini e don Milani. Per questo il corso di formazione sulla "cooperazione decentrata e diplomazia dal basso nel nuovo atlante della solidarietà internazionale" è stato presentato lo scorso 22 novembre a Palazzo Vecchio, sede del Municipio di Firenze. Al tavolo anche Iva Berasi, assessore all'emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità della Provincia autonoma di Trento e Franca Bazzanella dell'Università internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace (UNIP) di Rovereto.

Il motivo è presto detto: il corso è stato promosso proprio dall'Università per la Pace e dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Comune di Fiesole; Consulta per la Cooperazione e la Pace; ANCI Toscana; Coordinamento Regionale Enti Locali per la Pace Regione Toscana; COSPE - Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti; Fondazione Ernesto Balducci.

"Da anni - ha detto Iva Berasi - il Trentino, terra che conta su 250 associazioni di solidarietà e che per legge destina lo 0,25 per cento del suo bilancio alla solidarietà internazionale, è impegnato su questi temi. La cosa fondamentale che vorrei sottolineare con forza è l'importanza della creazione di reti interne anche fra città ed enti locali affinché si riesca a capire che non più possibile non occuparci dei problemi del resto del mondo".

"Questo percorso - ha aggiunto Iva Berasi - ribadisce che quello che facciamo in questa parte del mondo si riverbera su tutto il mondo. Acqua, aria ed energia sono temi mondiali e per questo che gli amministratori locali siano chiamati a confrontarsi ed aggiornarsi sui temi della solidarietà decentrata, analizzando esperienze e mettendo in campo nuovi progetti, diventa momento di rilevante importanza".

"Dopo le prime due edizioni di Portogruaro e Napoli - ha detto Franca Bazzanella - l'approdo in Toscana ci permetterà di mettere a fuoco in maniera ancora più compiuta temi che rimandano alla realtà dei Paesi impoveriti (e non poveri) e a quella dei Paesi arricchiti (e non ricchi). Avendo ben presente che questi temi non si insegnano se non si mettono anche in atto. La storia e le proposte dell'Università per la Pace camminano proprio in questa direzione".

"Questo seminario - ha detto il presidente del consiglio comunale di Firenze, Eros Cruccolini - mi sembra una proposta interessate soprattutto per venire a conoscenza delle attività e dei progetti degli amministratori locali. E' un appuntamento che ci consente inoltre di confrontarci con realtà lontane da noi e proporre progetti concreti, come i corpi civili di pace da inviare in situazioni di conflitto al posto delle forze armate per svolgere un lavoro diverso e di mediazione".

"E' da anni che collaboriamo con l'Università per la pace di Rovereto, - ha sottolineato l'assessore del comune di Fiesole, Maria Luisa Moretti - e questa iniziativa ci permette di riflettere sull'importanza della cooperazione decentrata e sulla necessità di pensare ad una legislazione adeguata sui temi della pace e della solidarietà".

Per informazioni:
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