Firmato protocollo d'intesa tra Regione Friuli-Venezia Giulia e Cantone di Sarajevo che rappresenta la cornice di programmi di cooperazione per lo sviluppo economico, l'istruzione, la formazione e il welfare
Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia
Il presidente della Regione, Riccardo Illy, ed il primo ministro del Cantone di Sarajevo (Bosnia Erzegovina), Samir Silajdzic, hanno siglato lo scorso 7 novembre un'Intesa bilaterale di collaborazione tra le due Regioni.
Il documento, alla firma del quale era presente l'assessore regionale alle Relazioni internazionali, Franco Iacop, e il portavoce dell'Assemblea legislativa del Cantone, Denis Zvizdic, fornisce la cornice istituzionale ai progetti di cooperazione in programma tra il Friuli-Venezia Giulia ed il Cantone nei settori dello sviluppo economico, dell'istruzione, della formazione e del welfare.
"La Regione Friuli Venezia Giulia, ospitando nella sua sede di Bruxelles il Cantone di Sarajevo, che è tra l'altro membro dell'Assemblea delle regioni d'Europa e che ha partecipato quindi all'assemblea generale tenutasi a Udine, ha coronato con un gesto simbolico e pratico la collaborazione tra le due regioni. Grazie alla firma di quest'intesa - ha auspicato il presidente Illy - ci auguriamo che questa collaborazione potrà essere in futuro ancora più intensa e proficua".
Il protocollo mira a favorire lo sviluppo economico attraverso la promozione della microimpresa e attraverso il sostegno nel rispetto dell' "acquis communitaire" per favorire la più rapida integrazione della Bosnia Erzegovina all'Unione Europea. "Credo - ha commentato su questo aspetto il presidente Illy - che occorrerebbe un impegno maggiore degli stati membri dell'Unione per favorire questo processo, da un lato per allontanare alcune minacce che provengono dal Kossovo, territorio vicino alla Bosnia Erzegovina, e dall'altro per sfruttare l'enorme patrimonio umano che vive quelle terre ed è attualmente spesso disoccupato o sottocupato anche se dispone di alto potenziale professionale e formazione universitaria molto elevata".
Depurazione delle acque con sistemi biologici, filiera del legno, ripristino di strutture turistiche (pista da sci a Sarajevo) e infrastrutture stradali (338 chilometri del Corridoio 5C che attraversano tutta la Bosnia) sono solo alcuni dei progetti che la Regione, attraverso la direzione alle Relazioni internazionali, sta finanziando o sta promuovendo in collaborazione con i soggetti imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia nel Cantone di Sarajevo. Un progetto, che è già stato finanziato dalla Regione attraverso i fondi della cooperazione, riguarda l'adeguamento e il trasferimento dei principi dell' "acquis communitaire" al Cantone.
Gli altri due progetti su depurazione acque e filiera del legno che verranno probabilmente finanziati con i fondi del tranfrontaliero ipa-adriatico e del trasnazionale di cooperazione dell'Obiettivo 3, sono stati individuati grazie a contatti avviati con il consorzio Friuli Innovazione. La delegazione di Sarajevo ha annunciato che per i prossimi tre anni il Cantone ha intenzione di investire 10 miliardi di euro in impianti di energia elettrica, trasporti e vie di comunicazione, settore legno e turismo.
Si tratta di un'opportunità che la Regione Friuli Venezia Giulia intende cogliere, promuovendo e affiancando le imprese della regione, in particolare per accedere agli appalti di ripristino del comprensorio sciistico in disuso utilizzato a Sarajevo per le Olimpiadi del 1984 e quelli per la realizzazione dei 338 chilometri del Corridoio 5 C (valore 3 miliardi di euro di appalto).
Alla firma del protocollo erano presenti anche i rappresentanti di associazioni di categoria e imprenditoriali, in particolare Assindustria e Camera di Commercio che hanno illustrato gli elementi di interesse settoriale e di possibile cooperazione nel Cantone.