Presentato al pubblico il 'modello' della Regione nel settore cooperazione e solidarietà. Emersa la necessità di creare una rete tra partner e di effettuare la regolare analisi strategica dei progetti
Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia
Non si può stare bene ed essere felici se altri stanno male. La cooperazione rappresenta la più bella cultura da promuovere, poiché fa stare bene gli altri ma anche noi. È quanto affermato lo scorso 16 febbraio a Udine in occasione del "Forum regionale sulla cooperazione allo sviluppo umano. Esperienze in corso e prospettive future", al quale hanno partecipato numerosi esponenti della cooperazione italiana e vari rappresentanti delle autorità e delle realtà locali, assieme agli assessori regionali alla Pace e per le Relazioni internazionali.
Il forum, che si è svolto nell'Auditorium della nuova sede della Regione, ha offerto ai partecipanti l'occasione per presentare il "Modello Friuli-Venezia Giulia Solidale", verificare il lavoro sinora svolto e riflettere sulle iniziative da fare ancora in questo settore.
La Regione - al fine di contribuire alla realizzazione di uno sviluppo equo e sostenibile, alla lotta contro la povertà, alla solidarietà tra i popoli ed alla democratizzazione dei rapporti internazionali - articola la propria strategia di programmazione e realizzazione delle attività nei due strumenti previsti dalla L.R. 19/2000: con le azioni sostenute come iniziative autonome del territorio e quelle promosse tramite gestione diretta o attraverso i tavoli tematici.
La cooperazione e la cultura della pace nel Friuli-Venezia Giulia hanno fatto negli anni scorsi dei notevoli passi in avanti. È stato infatti evidenziato come il FVG sia oggi conosciuto in Europa e nel mondo, anche in considerazione della politica d'aiuto svolta in alcune aree depresse.
Il bilancio di tale politica è positivo. Per quanto riguarda il futuro ci si propone di investire ancora di più (rispetto alle risorse già cresciute da 500 mila euro nel 2004 a 2 milioni e 160 mila nel 2007) per lo sviluppo dei progetti e migliorare ulteriormente il rapporto tra Regione ed il mondo delle associazioni.
La Regione è protagonista nel campo della cooperazione. Questa è, infatti, variegata e si svolge attraverso canali di carattere diverso. La collaborazione economica può, ad esempio, rappresentare una risposta alla globalizzazione selvaggia. Si pone oggi la necessità d'integrare i vari interventi, di considerare le attese provenienti da parte del volontariato e di ricercare nuove sinergie nell'ambito della cooperazione.
Dai lavori di gruppo è emersa al forum la proposta di evitare la frammentazione delle iniziative e dei finanziamenti attraverso la creazione di una rete tra i partner coinvolti e la necessità di una continua ed approfondita analisi strategica dei progetti di cooperazione in corso.