La Provincia di Ravenna e la città serba di Pančevo sono legate da un rapporto di collaborazione di lungo periodo in diversi settori e specificatamente in quelo ambientale. A dimostrazione del grande contributo ravennate, il prossimo 8 novembre Francesco Giangrandi, presidente della Provincia, riceverà la cittadinanza onoraria di Pančevo
Fonte: Il Resto del Carlino
Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso
"Per l’eccezionale contributo della provincia di Ravenna allo sviluppo e alla promozione degli aiuti umanitari, per la protezione dell’ambiente, dei diritti umani e dell’autonomia locale della città". Questa la motivazione per la quale lunedi 8 novembre il presidente della provincia di Ravenna, Francesco Giangrandi, verrà insignito della cittadinanza onoraria di Pančevo, città serba dal 2008 gemellata con Ravenna.
Un progetto sulla qualità dell'aria, quello creato dalla Provincia di Ravenna, scelta dalla Regione Emilia-Romagna come partner tecnico di SeeNet II (South East Europe Network), un nuovo programma di che prevede una rete di cooperazione tra Italia e sudest Europa.
SeeNet II è infatti il più esteso partenariato di cooperazione decentrata italo-balcanica attualmente attivo, costituito da Regioni italiane, Enti locali dei Balcani occidentali e numerosi soggetti della società civile italiani e sud-est europei. Guidato dalla Regione Toscana, co-finanziato dal Ministero Affari Esteri italiano e dai 7 Enti Regionali italiani partner, coinvolge 47 Enti Locali di 7 paesi sud-est europei.
Tra le municipalità coinvolte vi è anche la città di Pančevo, situata a 20 km da Belgrado, che presenta un vasto polo industriale con raffinerie, industrie petrolchimiche e poduzioni di fertilizzanti che fu gravemente danneggiato nel 1999 dai bombardamenti Nato, con conseguenti rilasci di sostanze inquinanti nell'atmosfera.
Nella località serba sono infatti frequenti pesanti sforamenti rispetto ai limiti previsti, che necessitano di soluzioni d'emergenza oltre che di prevenzione futura. La Provincia di Ravenna continuerà dunque ad intervenire, come fatto in questi anni con grande impegno, nell'ambito del monitoraggio dell'aria della città ma anche ad ampio spettro nell'ambito della tutela dell'ambiente come la conclusione, di recente, della realizzazione di un'area verde pubblica portata a termine attraverso un percorso di progettazione partecipata.