Tutto è iniziato con un progetto a sostegno di minori con disabilità dell'udito e della parola nella città di Tirana, realizzato da MAGIS Italia attraverso attività di teatro. Esce ora un libro, per raccontare questa esperienza teatrale
Fonte: AGI Mondo
"Il teatro rivela le risorse della disabilità". E' con queste parole che Tiziana Scrocca, regista teatrale, riassume gli scopi del progetto "Le risorse del diverso" che, attraverso attività di educazione allo sviluppo nel settore dell'handicap, punta al superamento di barriere culturali e delle difficoltà di integrazione scolastica e inclusione sociale di giovani disabili albanesi. Il progetto coordinato dal Magis ha inteso sensibilizzare il mondo della scuola e della società civile alle tematiche dell'handicap minorile, sia in Italia sia in Albania, attraverso un'esperienza teatrale condotta da ragazzi albanesi, disabili e non, che hanno messo in scena la commedia "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare, rappresentata in diverse occasioni nei due paesi.
L'esperienza di questo progetto é stata raccontata nel libro "Il sogno dei ragazzi di Tirana" curato dal Magis. Il testo è tratto dal diario della regista Tiziana Scrocca che ha condotto il laboratorio teatrale, con interventi di collaboratori, protagonisti e spettatori: un racconto a più voci che descrive un'esperienza straordinaria, i cui protagonisti sono persone diverse per provenienza, esperienze e mestiere, ritrovatesi insieme in un "sogno" del tutto particolare.
Lo spettacolo è stato realizzato dai ragazzi dell'istituto per non udenti di Tirana, una compagnia composta da 20 ragazzi non udenti dell'Istituto per sordi di Tirana e da 10 normo-udenti. Un laboratorio integrato nato circa due anni fa con l'intenzione di compiere un tipo di integrazione al contrario perché sono stati i ragazzi normo-udenti a entrare nel mondo dei sordi.
L'Albania è un paese di grandi contraddizioni, uscito da un regime totalitario che non lasciava spazio a persone che considerava non recuperabili. Il Magis ha cercato di recuperare le persone abbandonate a se stesse per riportarle alla normalità: un progetto il cui valore va ben al di là dei 20 ragazzi coinvolti, ai quali peraltro sono state date delle prospettive di vita che prima non avevano. L'esperienza del laboratorio teatrale e della tournée offre un'occasione per riflettere e per discutere nelle scuole della tutela dei diritti dei disabili da realizzarsi attraverso un approccio partecipativo e tramite azioni condotte in uno spirito di solidarietà.
Il teatro ha acceso nei ragazzi di Tirana un sogno. Bambini che hanno avuto così la possibilità di prendere più coscienza delle loro capacità e di riconoscere e richiedere i loro diritti: allo studio e al lavoro.
Per informazioni sul libro si veda sul sito dedicato al progetto 'Le risorse del diverso'.