Il 13 marzo scorso è stato firmato a Sarajevo un memorandum di cooperazione tra il CNR italiano e il bosniaco ANUBiH, con l'obiettivo di promuovere iniziative di cooperazione scientifica e tecnica tra gli scienziati dei due enti
Fonte: Ambasciata d'Italia a Sarajevo
Lo scorso 13 marzo, nella Sede dell'Accademia delle Scienze e delle Arti della Bosnia Erzegovina a Sarajevo, è stato sottoscritto il Memorandum d'intesa per la cooperazione scientifica e tecnologica tra il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e l'ANUBiH (Accademia delle Scienze e delle Arti in Bosnia Erzegovina). Il Memorandum mira a incoraggiare la reciproca conoscenza e a promuovere iniziative di cooperazione scientifica e tecnica tra scienziati dell'ente italiano e bosniaco.
Il CNR è il massimo ente pubblico italiano con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico e sociale del paese. Il CNR ha 11 dipartimenti, 130 istituti, 8.000 dipendenti e il governo italiano eroga per il suo finanziamento un budget annuo di oltre un miliardo di euro. L'ANUBiH è la più alta istituzione scientifica e artistica nazionale, con la finalità di promuovere lo sviluppo scientifico e artistico, di organizzare ricerche e manifestazioni artistiche, di pubblicare i lavori dei propri membri e collaboratori.
Il Memorandum è stato sottoscritto dal vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roberto De Mattei e dal vicepresidente dell'Accademia delle Scienze e delle Arti della Bosnia Erzegovina, Ljubomir Berberovic. De Mattei ha sottolineato l'importanza dell'internazionalizzazione della cooperazione scientifica tra la Bosnia Erzegovina e l'Italia, auspicando di realizzare quanto prima progetti concreti per la valorizzazione della cultura e delle scienzedi questo paese. "Il nostro obiettivo primario è dunque l'internazionalizzazione della ricerca e memorandum similari sono stati già sottoscritti con tutti i paesi dell'Unione europea ma anche con la Moldavia, Ucraina, Russia, Macedonia e da oggi con la Bosnia Erzegovina" ha dichiarato De Mattei.
Presenti alla firma del Memorandum l'Ambasciatore Italiano in Bosnia Erzegovina, Alessandro Fallavollita, che ha espresso apprezzamenti per gli ottimi rapporti bilaterali tra i due paesi, sottolineando come questo Memorandum, contribuisca a completare, integrare e perfezionare il lavoro scientifico. Bozidar Matic, presidente dell'ANUBiH ha sottolineato l'importanza del patrimonio artistico e culturale italiano, dell'imprenditoria e dell'economia italiana che l'Italia ha saputo nel corso degli anni valorizzare.
Il direttore della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, Aldo Sicignano, ha espresso la sua soddisfazione per l'importante evento sottolineando altresì come detto evento sia stato reso possibile grazie al decisivo contributo dell'Ambasciata d'Italia e della Cooperazione Italiana; ha illustrato inoltre le sinergie che possono avviarsi con la Cooperazione Italiana, assicurando la massima collaborazione per lo sviluppo di concrete iniziative in applicazione del Memorandum, fornendo ogni utile supporto in loco. Particolarmente significativa anche la presenza di un alto esponente della Commissione per la tutela dei beni culturali nazionali in Bosnia Erzegovina, Amra Hadzimuhamedovic, in sostituzione del presidente della commissione, Dubravko Lovrenovic. In questa occasione Hadzimuhamedovic ha dichiarato che la Commissione ha già avviato una serie di progetti che hanno bisogno dell'aiuto delle istituzioni firmatarie del Memorandum.
A partire dalla firma di questo Memorandum gli scienziati delle due organizzazioni saranno chiamati ad agire in costante accordo in tutti i settori di interesse che di volta in volta verranno identificati. La cooperazione tra essi verrà sviluppata nell'ambito del patrimonio culturale delle scienze umanistiche, delle scienze matematiche e tecniche, delle scienze biologiche e mediche attraverso progetti congiunti di ricerca, seminari, workshop ed altri incontri scientifici, scambi di ricerca e di documentazione scientifica. Per ogni campo di cooperazione sarà firmato un accordo speciale.