Si è conclusa con successo la visita a Banja Luka della delegazione pugliese guidata dall'assessora al Mediterraneo, Silvia Godelli. Avvenuti importanti incontri istituzionali in cui si è discusso di futura cooperazione
Fonte: Regione Puglia
Intensificare la collaborazione tra università, allargandola anche alle facoltà scientifiche e tecnologiche e lavorare su progetti concreti nella comune cornice della nuova Programmazione IPA Adriatico: questo il leitmotiv che ha caratterizzato gli incontri fra la delegazione pugliese e i referenti istituzionali bosniaci.
Guidata dall'Assessore regionale al Mediterraneo, Silvia Godelli, la delegazione pugliese era composta dal dirigente del Settore Mediterraneo Bernardo Notarangelo, dal direttore dell'ICE Giuseppe Lamacchia e dal Presidente della Società Moda Mediterranea Paolo Marinuzzi, che ha raccolto l'invito dei vicini d'oltre Adriatico a trascorrere una giornata a Banja Luka in occasione dell'VIII edizione della Settimana della Cultura italiana, svoltasi tra il 6 e l'11 ottobre scorsi anche grazie al contributo dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.
Interessato a concretizzare subito i rapporti di cooperazione con la Puglia si è mostrato il Ministro della Cultura della Republika Srpska, Anton Kasipovic, che con l'Assessore Godelli ha ipotizzato la partecipazione al Festival Internazionale del Cinema a Belgrado della Puglia, che poi potrebbe ospitare le produzioni cinematografiche bosniache. Sarebbe poi auspicabile alimentare la collaborazione tra università, che è già attiva da qualche anno nel settore linguistico, allargandola anche agli ambiti scientifico e tecnologico.
Ma la cooperazione tra le due sponde dell'Adriatico potrà prendere le strade più diverse, specie ora che si apre la stagione della Nuova Programmazione IPA Adriatico che, come ha fatto notare l'Assessore, vedrà i due Paesi lavorare a progetti comuni. Restano alcune priorità su cui intervenire, ha sottolineato il Sindaco di Banja Luka, Dragoljub Davidovic: il settore delle infrastrutture, quello sociale e quello commerciale, con l'obiettivo di riequilibrare la bilancia tra importazioni ed esportazioni, che al momento pesa più sul versante delle prime.
Una nota positiva messa in evidenza dal sindaco della città bosniaca è la presenza di molti giovani, promessa per uno sviluppo futuro, che deve passare necessariamente per la formazione di queste risorse umane. Da qui l'interesse al circuito universitario italiano ed europeo in generale e da qui l'offerta avanzata da Paolo Marinuzzi, di ospitare due o tre giovani per uno stage formativo nelle aziende pugliesi. Dall'ICE invece la promessa di individuare progetti di interesse comune e avviare una campagna di informazione in Puglia per sensibilizzare gli imprenditori sulle potenzialità di sviluppo esistenti in Bosnia.
L'incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio di Banja Luka e della Repubblica Serba ha concluso la giornata, fermo restando l'impegno di darle seguito con ulteriori momenti di confronto riservati agli imprenditori e con scambi B2B per avviare relazioni concrete di collaborazione.
Si veda il programma dettagliato della conclusa VIII Edizione della Settimana della cultura italiana a Banja Luka.