Dopo la fornitura di attrezzature informatiche e di comunicazione il comune trentino di Levico sosterrà di nuovo la scuola di Ljubija, un paese vicino a Prijedor in Bosnia Erzegovina, con la sistemazione dei servizi igienici dell'istituto. Alcuni giovani dell'associazione 'Cisto Srce' di Prijedor sono stati ospiti dal 28 aprile al 2 maggio di "Mondo Giovani", all'interno di un progetto dei Piani giovani della zona Laghi Valsugana e Vigolana
Fonte: LaValsugana.it
Dopo le attrezzature informatiche e di comunicazione Levico darà un altro piccolo contributo per la scuola di Ljubija, vicino a Prijedor in Bosnia Erzegovina: la sistemazione dei servizi igienici dell'istituto. Alcuni giovani dell'associazione Cisto Srce (Cuore puro) di Prijedor sono stati ospiti fino al 2 maggio di "Mondo Giovani" all'interno di un progetto dei Piani giovani zona Laghi Valsugana e Vigolana.
Domenica 29 aprile i ragazzi bosniaci hanno partecipato alla festa delle associazioni levicensi, mentre lunedì sera in sala consigliare c'è stato un incontro di conoscenza al quale hanno partecipato anche dei soci di Progetto Prijedor e Michele Manzana di Viaggiare i Balcani .
Manzana si è soffermato velocemente sulla storia balcanica dell'ultimo secolo concludendo con una rapida analisi politica.
Dopo il voto di ottobre 2010 ad esempio ci è voluto più di un anno prima di riuscire a formare un governo. Tante istituzioni e livelli di governo che non permettono "ad esempio di poter costruire un'autostrada fra Sarajevo e Banja Luka, che favorirebbe molto sia gli spostamenti che lo sviluppo economico".
Cristina Bertotti, vicepresidente di Progetto Prijedor, ha raccontato della nascita dell'associazione trentina e del primo incontro con la realtà bosniaca nell'aprile 1996, ancora fra le macerie del conflitto. "Decidemmo di aiutare Prijedor perchè alcuni profughi della città si erano rivolti alla Casa per la pace di Trento. Con la nostra associazione è possibile portare avanti degli affidi a distanza, le famiglie vengono accompagnate direttamente in Bosnia per vivere da vicino la situazione. Vogliamo ricostruire assieme a loro la speranza".
Nella Bosnia attuale il 45% della popolazione è disoccupata, le istituzioni non rendono più facile la vita dei cittadini, ma ci sono giovani come quelli di Cuore Puro che cercano di impegnarsi nel sociale per aiutare le fascie più disagiate della popolazione. Dai bambini, alle famiglie numerose, fino ai piccoli malati di asma. Ed in coordinazione con altre associazioni bosniache si occupano anche di avvicinamento alla pratica sportiva.
Il presidente Mario Dozen ha presentato le varie iniziative dei ragazzi di Prijedor, mentre un video di Mondo Giovani ha ripercorso il progetto "Sii cestino per un giorno" di settembre 2011, quando i ragazzi delle due associazioni hanno svolto un'attività di sensibilizzazione alla raccolta differenziata a Prijedor.