Avviato in Serbia un progetto dedicato al miglioramento delle condizioni di vita di bambini, adolecescenti e giovani, con particolare attenzione ai diversamente abili o in stato di abbandono. Promosso da Regione Emilia Romagna e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, verrà attuato dal Comune di Reggio Emilia
Fonte: Reggio nel Mondo
E' stato presentato lo scorso 3 giugno a Belgrado, presso il Sava Center, il programma "Supporto alle politiche minorili in Serbia, Rafforzamento istituzionale per il decentramento dei servizi sociali e la protezione dei diritti dell'infanzia e armonizzazione della legislazione con la normativa U.E.”, co-finanziato da Regione Emilia Romagna e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Sarà realizzato dal Comune di Reggio Emilia, ente attuatore del programma.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado, Armando Varricchio, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica di Serbia, Rasim Ljajić, il capo-missione di UNICEF in Serbia, Judita Reichenberg, la direttrice dell’UTL di Belgrado, Anna Zambrano, il rappresentante della Regione Emilia-Romagna a Belgrado, Luca De Pietri e Roberto Panizzo in rappresentanza della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.
Il progetto si propone di migliorare le condizioni di vita dei bambini, adolescenti e giovani serbi, in particolare di quelli diversamente abili o in stato di abbandono. Elemento chiave sarà il rafforzamento dei servizi sociali ed educativi e del ruolo delle municipalità nella prevenzione, protezione e inserimento dei minori nella vita sociale.
In questo quadro verranno creati nuovi servizi e nuove opportunità in particolare nelle città di Kragujevac, Novi Sad e Loznica: spazi giovani, centro a sostegno dell’integrazione nelle scuole, sostegno ad attività profit realizzate con giovani disabili, laboratori nelle scuole, opportunità di partecipazione sociale, educativa e professionale alla società. Inoltre, si lavorerà per un sistema informatico di raccolta dati sui minori e la creazione di un portale sui diritti dei minori, collegato al Consiglio Nazionale per i diritti dei minori.
Il programma biennale, finanziato dal ministero degli Affari Esteri –Direzione generale Cooperazione allo Sviluppo della Repubblica Italiana, prevede un contributo di circa 1 milioni di euro, che verranno destinati agli interventi concordati con il ministro del Lavoro e degli Affari sociali della Repubblica di Serbia e le municipalità coinvolte.
La presentazione del 3 giugno scorso è stata accompagnata dalla messa in scena di “I cento linguaggi della differenza”, spettacolo che ha visto sul palco due compagnie composte da attori con disabilità. La compagnia italiana di teatro-danza Zerofavole con lo spettacolo “D’Istanti…Between us” e la compagnia serba Per.Art con lo spettacolo “Beautiful dreams have hope”. L’iniziativa ha previsto anche la proiezione di alcuni video e dalla mostra fotografica di Mario Boccia “Storie straordinarie di vite invisibili”.
Zerofavole è una compagnia di teatro e danza nata nel 2001 per volontà del Comune di Reggio Emilia, del personale della cooperativa “Il Piccolo Principe” e di alcuni giovani volontari. La particolarità di questa compagnia, che attualmente ha all’attivo cinque spettacoli teatrali, sta nel fatto che essa è formata da circa 20 attori diversamente abili.
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