Si è tenuto nei giorni scorsi a Milano l'incontro tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il ministro dell'Economia e dello Sviluppo regionale della Serbia, Nebojša Čirić. Secondo Formigoni, il recente arresto di Ratko Mladić rappresenta per la Serbia un passo fondamentale verso l'Europa e il rafforzamento della collaborazione. A questo proposito si svolgerà a fine giugno a Belgrado una missione della Regione per avviare rapporti di cooperazione nel settore universitario
Fonte: Regione Lombardia
"La cattura di Ratko Mladić rappresenta per la Serbia un passo fondamentale verso l'Europa, che sgombera il campo da ogni ostacolo al dialogo e alla collaborazione". Con queste parole il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha salutato il ministro dell'Economia e dello Sviluppo regionale della Serbia, Nebojša Čirić. L'incontro è avvenuto a Palazzo Lombardia: al centro del colloquio i progetti di collaborazione tra la Lombardia e la Serbia.
Pochi giorni fa, lo scorso 26 maggio, il generale serbo è stato arrestato dopo 16 anni di latitanza ed è stato estradato a L'Aia per essere processato presso il tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia. "Ci auguriamo - ha detto il ministro serbo - che la cattura di Mladić possa accelerare l'ingresso della Serbia nell'Unione europea. Crediamo nei valori dell'Europa e nelle relazioni con i suoi Paesi".
Tra i rapporti bilaterali economici, al primo posto c'è per la Serbia quello con l'Italia e, in particolare, con i settori tessile, metalmeccanico ed energetico della Lombardia: la nostra regione è infatti la prima in Italia nell'interscambio con la Serbia, rappresentando da sola oltre un quarto dell'intero interscambio nazionale.
"La collaborazione tra le università - ha sottolineato Formigoni - è quella che guarda al futuro. Il partenariato internazionale sarà sempre di più basato sull'intelligenza e sullo scambio di competenze". Sotto questo aspetto il ministro Čirić ha proposto al presidente di "concretizzare la collaborazione tra gli istituti universitari della Lombardia e della Serbia, con scambi di studenti e programmi congiunti per fare qualcosa che possa aiutare sia lo Stato che il settore privato": centrale, secondo il ministro, il rapporto con l'Università Bocconi e il Politecnico di Milano. In quest'ottica dal 26 al 28 giugno è in programma a Belgrado una missione promossa da Regione Lombardia, che vedrà la partecipazione di università ed enti di ricerca lombardi, che si confronteranno sui temi della biotecnologia.