Si tiene il prossimo 12 luglio ad Ancona la presentazione dei risultati del progetto INTERREG "Anconapaco". Un'iniziativa di analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e pesaggistico delle zone costiere delle Marche e di Durres
Fonte: Regione Marche
Il progetto di cooperazione transadriatica "Anconapaco" (analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere) coinvolge la Regione Marche e la Regione di Durazzo per studiare come la conoscenza delle tendenze insediative e dei fenomeni geo-ambientali, condivisa coi cittadini attraverso opportune metodologie, possa migliorare il governo del territorio. Anconapaco esamina pertanto i processi che hanno interessato l'area costiera delle due regioni adriatiche, fornendo indicazioni progettuali partecipate e sostenibili per l'assetto territoriale.
il convegno "Cooperazione Transadriatica sui temi del territorio e del paesaggio" che si terrà il 12 luglio ad Ancona, fa parte delle attività di disseminazione previste nell'ambito del progetto comunitario e potrà consentire un ulteriore scambio di informazioni e di "visioni" tra i patner che hanno collaborato alla realizzazione del progetto e altri soggetti coinvolti nello studio e nella gestione del territorio. Tra i soggetti coinvolti ricordiamo la Regione di Durazzo (Albania), la Camera di Commercio di Ancona - settore progetti di cooperazione internazionale, la Provincia di Ascoli Piceno.
"L'incontro preliminare con la Regione di Durazzo, che ha aderito a questo progetto nato in seno alla Regione Marche, risale al 2004", ha spiegato Marcello Principi, responsabile di Anconapaco per la controparte italiana, in un'intervista realizzata da Osservatorio sui Balcani, "e già allora erano emersi tre temi d'interesse cruciale per l'area di Durazzo: le periferie del capoluogo, il litorale di Lalez e Kepi i Rodonit e la città di Kruja".
La realizzazione del Progetto è stata affidata ad ATI CAIRE di Reggio Emilia sotto il coordinamento dell'architetto Giovanni Cafiero. "I consulenti hanno studiato l'ambito socio-economico, gli aspetti geologici e quelli paesaggistici della Regione di Durazzo", prosegue Principi, "articolando queste attività in diversi pacchetti di lavoro: dall'esame dei processi insediativi alle criticità da essi prodotte su ambiente e paesaggio, dall'analisi dei dati da telerilevamento per realizzare cartografie e strati informativi per SIT (Sistemi Informativi Territoriali) alla gestione dei sistemi GIS, e infine alla progettazione territoriale. Intendiamo fornire gli strumenti atti a promuovere una cultura civica intesa come partecipazione informata alle scelte di governo locale".
Per approfondire si legga l'articolo di Francesca Niccolai, Osservatorio sui Balcani.
Si veda il programma dettagliato del convegno alla pagina dedicata all'evento nella sezione "appuntamenti".