Si è svolto il convegno conclusivo del progetto di cooperazione transadriatica HANS, dedicato alla costruzione di una rete di sistemi socio-sanitari di cinque paesi del sud-est europeo
Fonte: Regione Marche
Si è tenuto martedì 29 luglio a Portonovo (An) il convegno conclusivo del progetto Health Adriatic Network Skill ' Hans ' finalizzato alla realizzazione di una rete dei sistemi socio sanitari dei territori che si affacciano sul bacino adriatico.
I lavori si sono avviati con il saluto del direttore generale dell'Agenzia regionale sanitaria, Maurizio Belligoni. Durante la prima sessione il dibattito è stato incentrato sulla cooperazione territoriale e sugli strumenti messi a disposizione dall'Unione europea, oltre ad aver dato spazio ad un focus sullo stato di salute delle popolazioni dell'Euroregione adriatica, da parte di Felice Vitello, coordinatore scientifico del progetto.
Nell'ambito della seconda sessione i lavori si sono concentrati sui risultati del progetto 'Hans' in rapporto allo stato di salute delle popolazioni di Croazia, Albania, Bosnia e Montenegro, con relatori provenienti dai paesi balcanici. Nell'ambito della terza e ultima sessione, infine, l'attenzione si è orientata sulle relazioni tra infrastrutture, ambiente e salute. Le conclusioni sono state affidate a Maurizio Belligoni e Martina Orlandi, coordinatrice del progetto.
Le Marche sono capofila di questa importante iniziativa per l'armonizzazione dei sistemi sanitari in area euroadriatica. Grazie a "Hans" è stata approntata una base conoscitiva utile per affrontare nel migliore dei modi l'integrazione con i territori adriatici, caratterizzati da forme e standard diversi nell'erogazione dei servizi socio sanitari. Il progetto, promosso da Marche, Abruzzo e dalle contee croate di Zara, Sebenico, e Spalato, prevede una rete socio sanitaria che coinvolga i territori di Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Serbia e Montenegro.
Coordinamento e gestione dell'iniziativa sono stati garantiti dall'Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche. Ancona e le Marche, quindi, sempre di più porte d' "oriente", grazie all'impegno di istituzioni e comunità, per dimostrare ancora una volta grande sensibilità per la cooperazione con i Paesi dell'Adriatico. Impegno che ha trovato nell'insediamento del Segretariato permanente dell'Iniziativa adriatico ionica dello scorso giugno alla Cittadella di Ancona, un riconoscimento ufficiale.