Operare nell'ambito dell'internazionalizzazione costruendo sinergie tra diversi settori, compreso quello della cooperazione internazionale. Una recente delibera della Regione Marche ne delinea le modalità
Fonte: Regione Marche
Definite le aree, i settori e le strategie per le attività promozionali all'estero della Regione Marche per il triennio 2008-2010. La delibera è stata approvata dalla giunta regionale. 'Il provvedimento" spiega l'assessore all'Internazionalizzazione Luciano Agostini "fa seguito all'accordo di programma tra il Ministero del Commercio e le Regioni. L'obiettivo è quello di creare le necessarie sinergie tra le varie competenze e raccordare i settori che si occupano di promozione all'estero ed hanno rapporti con i Paesi esteri al fine di dare un'immagine unitaria e complessiva delle Marche nei rapporti internazionali. In pratica ci sarà una regia unica regionale per l'internazionalizzazione anche nell'ottica della progressiva eliminazione delle sovrapposizioni e dei doppioni".
I settori coinvolti nel progetto sono l'Industria, l'Artigianato, l'Agroalimentare, la Pesca, il Turismo, la Cultura, l'Ambiente e la Cooperazione internazionale. D'ora in poi i dirigenti delle strutture regionali, competenti in queste materie, che presentano progetti o specifiche azioni promozionali dovranno raccordarsi e acquisire il parere favorevole del Servizio Internazionalizzazione.
La delibera individua anche i paesi che verranno privilegiati negli interventi. Innanzitutto la Russia, ma anche gli ex Paesi dell'area sovietica (in particolare il Kazakistan), i paesi dell'area balcanica, il Sud Africa, l'Australia, la Cina, l'India e l'America Latina dove verranno realizzati programmi che contemplano tutti i settori industriali suscettibili di opportunità per le nostre imprese. Particolare attenzione sarà rivolta anche ai mercati già consolidati come Stati Uniti e Canada, Giappone ed Europa continentale nei quali la presenza delle aziende marchigiane va rafforzata.
Per quanto riguarda la strategia operativa le priorità generali di intervento della Regione tenderanno principalmente a:
- creare una più forte capacità di azione (missioni esplorative e iniziative di diplomazia commerciale) nei Paesi ritenuti più interessanti per le aziende e i prodotti marchigiani;
- concentrare l'attività di supporto fieristico sulle manifestazioni fondamentali delle diverse aree geografiche cercando di non disperdere le risorse in un numero troppo elevato di eventi;
- aumentare gli investimenti a supporto dei settori innovativi e diretti alla formazione di competenze orientate all'internazionalizzazione;
- attuare azioni sistemiche puntando ad una maggiore integrazione operativa e finanziaria con gli altri attori;
- avviare un'azione di formazione verso le imprese potenzialmente interessate ad esportare tramite un lavoro di promozione sul territorio, l'aggiornamento del sito e le attività dello Sportello regionale per l'internazionalizzazione;
- sviluppare maggiormente la strategia di marketing territoriale.