Un festival italo-sloveno dedicato a Danilo Dolci per festeggiare il 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. Un intenso programma musicale abbinato ad altre iniziative correlate al tema
Fonte: Tavola della Pace del Friuli Venezia Giulia
Il 10 dicembre ricorre il 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani da parte delle Nazioni Unite. Lo scorso 5 dicembre, presso la Camera del Lavoro di Trieste - alla presenza di Elisabetta Faidutti della segreteria provinciale, Alessandro Capuzzo del tavolo della Pace, l'assessore provinciale per la Pace Denis Visioli e Dino Mancarella in rappresentanza di Europe for Peace - si è tenuta la presentazione delle iniziative di celebrazione cui aderiscono Cgil Cisl e Uil, che avranno luogo fra Sežana in Slovenia e Trieste in Italia, in collegamento con le manifestazioni della Tavola della Pace e nel quadro del Progetto Interventi civili di Pace promosso da un pool di associazioni col sostegno del Ministero degli Esteri.
Un comitato formato dalla Provincia di Trieste e dai Comuni di Muggia, Monrupino, San Dorligo e Sgonico, con l'adesione della Provincia di Gorizia e dei Comuni di Doberdò, Miren/Kostanjevica, Savogna e Sežana, ha concordato con le associazioni Multicultura, Musica senza frontiere, Casa dei Teatri, Tavola della pace ed Ente italiano per la conoscenza della lingua e cultura slovena, la realizzazione dell'iniziativa "Musica senza confini - Glasba brez meja" dedicata a Danilo Dolci, tre volte candidato al premio Nobel per la pace, nato a Sežana da padre italiano e madre slovena nel 1924.
L'iniziativa si apre oggi in Slovenia, alle 9.30 nella sala del Consiglio comunale carsico col benvenuto del Sindaco Tercon, che assieme al Comitato pace e convivenza conferirà il "Premio Danilo Dolci" a Giuseppe Meli, divulgatore dell'opera dolciana e a Jolka Milič, traduttrice benemerita della cultura italiana all'estero. Seguiranno gli interventi del deputato della minoranza italiana in Slovenia Franco Juri, che ricorderà episodi dello scontro con l'Armata jugoslava nel '91 e del professor Alberto L'Abate, già collaboratore di Danilo Dolci e responsabile dell'Ambasciata di Pace in Kosovo, che introdurrà i Progetti di Interventi civili di pace al pubblico Sloveno. Il Progetto di in/formazione verso scuole, università e volontariato di otto regioni denominato "Interventi civili di Pace", ispirato anche a Dolci e Capitini ( fondatore della Marcia Perugia - Assisi ) col sostegno del Ministero degli Esteri, è condotto nel Friuli Venezia Giulia da "International peace research Italia - Rete corpi civili di pace".
Il programma della giornata continua alle ore 11.00 con la musica dell' "Henqueleth Brass Ensemble" davanti alla casa natale di Dolci, presso l'Hotel Tabor di Sežana, dove sarà scoperta una lapide dedicata a Danilo poeta, pedagogo e pacifista, mentre partirà l'invito per la manifestazione pomeridiana a Trieste.
Alle 18.00 al Teatrino nel Parco dell'ex Ospedale psichiatrico di Basaglia, a S. Giovanni in città, inizerà il Concerto il quartetto di clarinetti della Scuola di musica di Sesana. Suoneranno poi il quartetto di flauti della Glasbena Matica diretto da Erika Slama, l'Henqueleth Brass Ensemble con allievi del m° Ferrari al Conservatorio Tartini (distintisi nelle recenti manifestazioni studentesche) e il coro del Collegio del Mondo unito diretto da Stefano Sacher.
La manifestazione è attenta alle notizie sulla prossima attivazione della sezione in lingua Slovena al Conservatorio Tartini di Trieste, prevista dalla legge ma ferma da sette anni, con l'avvenuta perdita di studenti, posti di lavoro e svariati milioni di euro. L'universalità del linguaggio musicale si inserisce nella cornice di riferimenti locali ai 100 anni del Comprensorio ex Opp di S. Giovanni, ai 30 della riforma psichiatrica Basagliana, alla riapertura odierna di Teatrino e Parco verso rione, città e territorio anche d'oltreconfine.
Il programma musicale sarà intervallato da varie iniziative. Il lavoro del "Gandhi di Sicilia", come definito all'estero Dolci per il suo messaggio Nonviolento, viene reso attuale dalle persone premiate nel suo nome, come proposto dal Comitato pace e convivenza a lui intitolato. Il riconoscimento sarà consegnato ad Alberto L'Abate; ad Aurelio Juri che da sindaco di Capodistria ha lavorato per la Pace nel Litorale Sloveno; ad Etrio Fidora, già direttore del quotidiano "La Voce" di Palermo, per il sostegno dato alle rivoluzionarie iniziative di Danilo.
La commemorazione dei 4 giovani africani provenienti dall'ex Jugoslavia, morti tragicamente 35 anni fa in Val Rosandra nella speranza di un futuro migliore - compiuta dal Comune di S.Dorligo/Dolina il 23 ottobre - merita di essere divulgata nella Giornata dei Diritti Umani per la sua stringente attualità.
La marcia del 1° gennaio che si svolge ogni anno a Trieste, ipotizzata da papa Giovanni XXIII° con l'enciclica "pacem in terris" e fatta propria dai Pontefici successivi, costituisce da vent'anni un appuntamento per Laici e fedeli di tutte le Religioni. Il volantino d'invito verrà divulgato il 10 dicembre. L'associazione internazionale Mondo senza guerre preannuncia inoltre una Marcia mondiale per la pace dalla Nuova Zelanda al Sud America per l'autunno 2009. Dal Medio Oriente, il percorso attraverserà i Balcani per passare da Sežana e Trieste, diretto all'ONU di Ginevra.
Per informazioni:
Tavola della Pace del Friuli Venezia Giulia
sede di Trieste
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