21 dicembre 2009

La rete LINK 2007 denuncia come il Fondo previsto in Finanziaria per il 2010 da destinarsi alla Cooperazione allo Sviluppo è tale da non coprire i progetti del 2009 e azzerare la programmazione dell'anno prossimo

Fonte: LINK 2007

In occasione del dibattito sulla legge Finanziaria LINK 2007, il coordinamento delle principali organizzazioni non governative italiane, ha scritto al ministro Franco Frattini, al ministro Giulio Tremonti, ai presidenti della Camera Gianfranco Fini e del Senato Renato Schifani insieme ai rappresentanti dei Gruppi parlamentari per chiedere di affrontare la gravissima situazione in cui versa il fondo per gli aiuti della cooperazione italiana.

Decurtata fino al 70% della già esigua somma che l'Italia destina alle attività di cooperazione allo sviluppo, la dotazione di risorse fino ad oggi prevista in finanziaria è ben lontana non solo da quel 0,70 del PIL che le Nazioni Unite hanno proposto entro il 2015, ma anche dall'obbiettivo intermedio dello 0,50 che l'Italia si è formalmente impegnata a conseguire nell'imminente 2010. L'Italia si
attesterebbe attualmente, secondo calcoli mai smentiti, intorno allo 0,11% del PIL percentuale che, con l'attuale proposta di finanziaria, sarebbe ulteriormente decurtata nel corso del prossimo biennio di finanziamenti.

Se non si opera urgentemente per ripristinare il fondo destinato agli aiuti, riportandolo almeno a 500milioni di Euro, l'Italia scomparirà dal gruppo dai Paesi donatori, con gravissime conseguenze politiche oltre che umanitarie.

Le ONG italiane, impegnate quotidianamente nella lotta alla poverta, nella tutela dei diritti umani, nella cooperazione sanitaria, dell'educazione e nella tutela ambientale, al fianco di decine di partner locali, istituzionali e privati, stanno seriamente rischiando la paralisi per assenza di fondi, non essendo più in grado di garantire la programmazione di progetti gia in corso e - teoricamente - cofinanziati con il contributo della Cooperazione Italiana.

Il fondo previsto per il 2010, a disposizione della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, destinato agli interventi delle ONG non consente di evadere neppure le richieste per i progetti pervenuti nel 2009. Si tratta di circa 300 progetti dei quali, se non ci sarà un'adeguata decisione in merito, ben 250 verranno rigettati fermando completamente - a zero
risorse ! - la programmazione per il 2010.

Le organizzazioni di LINK 2007 chiedono al Governo e al Parlamento di esprimere - in modo ampio e al di là degli schieramenti ideologici - la volontà politica di non confinare l'Italia, nel contesto mondiale, in un ruolo marginale.

Nelle centinaia di progetti fin ad oggi realizzati, per molti di noi nel corso di oltre 40 anni d'impegno a fianco dei più poveri, abbiamo sempre portato con orgoglio la cooperazione non governativa italiana, certi che fosse la testimonianza di un modo di operare fatto di motivazione, competenza e disponibilita a misurarsi con i molti problemi del sottosviluppo. Ogni giorno le nostre associazioni, al pari di molte altre italiane, lo testimoniano con coraggio e dedizione in tutti Paesi del mondo, dove siamo direttamente presenti e operativi, nonostante i difficili contesti.

La lettera è stat firmata dall'intero coordinamento di LINK 2007 formato dalle seguenti Organizzazioni Non Governative: AVSI, CESVI, CISP, COOPI, COSV, MEDICI CON L'AFRICA CUAMM, GVC, ICU, INTERSOS, LVIA

Per ulteriorni informazioni:
LINK 2007
Paola Amicucci
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