Inaugurato il polo oncologico dell'Ospedale Cantonale di Zenica, cittadina della Bosnia centrale. Un progetto realizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Cantone bosniaco
Fonte: Regione Piemonte
elaborazione di Osservatorio sui Balcani
La Regione Piemonte matiene stretti legami con alcuni territori del sud est Europa ancora dai primi anni novanta. Dopo il periodo emergenziale che ha visto tutto il territorio piemontese coinvolto in attività di aiuto umanitario in diverse parti dell'ex-Jugoslavia, le attività di cooperazione della Regione si sono concentrate in alcune zone, tra le quali il Cantone di Zenica-Doboj in Bosnia Erzegovina.
Tra le ultime iniziative avviate, un anno fa veniva sottoscritto un protocollo operativo tra la Regione Piemonte e il Cantone di Zenica-Doboj che prevedeva la realizzazione del Polo Oncologico del complesso ospedaliero Kantonalna della città di Zenica.
Il Polo di Zenica opera nell'ambito della Rete Oncologica Piemonte Valle d'Aosta, ed è funzionalmente collegato direttamente con l'Azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino. Secondo quelli che erano i programmi attuativi, il progetto si poneva le seguenti finalità:
- ristrutturare e ottimizzare dal punto di vista tecnologico il reparto dell'ospedale di Zenica (grazie a un finanziamento della Compagnia di San Paolo di Torino);
- formare il personale medico e infermieristico;
- predisporre un servizio di riferimento per la valutazione epidemiologica dell'attività svolta e attivare un archivio cantonale di registrazione dei dati di occorrenza e mortalità delle patologie oncologiche (Cancer Prevention and Detection Center);
- svolgere un'analisi preliminare finalizzata all'attivazione di un'unità di radioterapia;
- valutare la fattibilità dell'avviamento di un servizio di telepatologia per la diagnostica dei tumori, tra i presidi ospedalieri delle città di Zenica e Torino.
La durata complessiva dell'intero intervento è previsto che non superi i cinque anni dalla firma del protocollo. Di recente, esattamente lo scorso 15 maggio, è stato inaugurato presso l'ospedale di Zenica, il nuovo polo oncologico. Erano presenti l'assessore regionale alle Politiche Territoriali, Sergio Conti, e il direttore dell'azienda sanitaria ospedaliera «San Giovanni Battista - Molinette» di Torino, Giuseppe Galanzino. Hanno partecipato alla cerimonia anche l'Ambasciatore italiano in Bosnia Erzegovina, Alessandro Fallavollita e il direttore di "Cooperazione Italiana allo Sviluppo in BiH" Aldo Sicignano.
Si tratta del primo servizio ospedaliero per la cura dei tumori presente nel cantone di Zenica-Doboj, la cui realizzazione è stata possibile grazie all'impegno della Regione, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. "Il nostro legame con la Bosnia - spiega l'assessore Conti - è venuto crescendo e consolidandosi a partire dal 1995 con le prime iniziative umanitarie e di assistenza postbellica avviate nella regione. Questa collaborazione ha portato nel 1997 alla stipula di un protocollo di cooperazione e partenariato con il Cantone di Zenica-Doboj, rivolto al sostegno della ripresa socio-economica. Successivamente, nel dicembre 2003, la Regione ed il ministero degli Affari esteri hanno sottoscritto un accordo, attraverso il quale sono state finanziate iniziative di cooperazione internazionale nei Balcani."
Dal punto di vista strettamente sanitario, già nel 2002, presso la cittadina di Breza, la Rete oncologica piemontese aveva dato avvio ad un programma di screening dei tumori al collo dell'utero, dal cui esito positivo ha avuto origine l'idea, formalizzata nell'ambito di un ulteriore protocollo d'intesa siglato nel 2004, di estendere il progetto di prevenzione a tutte le 12 municipalità del cantone di Zenica-Doboj e di dotare il territorio di un Centro per la cura dei tumori.
È stato poi firmato un accordo di gemellaggio della durata di tre anni tra l'azienda ospedaliera universitaria Molinette di Torino e l'ospedale cantonale di Zenica, con l'obiettivo di promuovere azioni di scambio e cooperazione inerenti l'attività sanitaria dei due enti ospedalieri, al fine di consolidare i rapporti di collaborazione tecnico - scientifica che hanno determinato l'attivazione di un polo oncologico presso l'ospedale di Zenica.